Altobelli: “Stasera vince l’Inter, ne sono certo. Coppia Lukaku-Lautaro più forte di Cristiano-Morata”
L'ex centravanti nerazzurro ricorda le sfide giocate contro gli spagnoliSarà una giornata molto lunga quella che oggi accompagnerà il cammino dell’Inter verso il match di questa sera contro il Real Madrid. A San Siro, infatti, andrà in scena un match già decisivo per le sorti future del club nerazzurro in Champions League, una gara de dentro o fuori in cui la formazione di Antonio Conte si gioca praticamente tutto. Per l’occasione, questa mattina sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, è stato intervistato l’ex centravanti dell’Inter Alessandro Spillo Altobelli.
L’ex attaccante nerazzurro ha ricordato le numerose sfide giocate contro il Madrid negli anni ’80: “Perché venivamo sempre eliminati? Semplice: quel Real Madrid era fortissimo. Ma era pure aiutato dagli arbitri. Ricorda il ritorno del 5-1. dopo che all’andata a San Siro avevamo vinto 3-1? Ecco, bene. Mi hanno massacrato, Sanchis mi prese di mira. Prima una botta alla caviglia, poi il ginocchio: fui costretto a uscire, con un gamba gonfia. Ma gli arbitri facevano finta di non vedere”.
A proposito: in quella partita le negarono un rigore. E così pure nella sfida del 1983, in Coppa delle Coppe.
“Ma non ci pensare nemmeno, non potevi neppure protestare. Lasciamo perdere, dai… Peccato, perché poi c’era anche l’effetto Bernabeu: alcuni miei compagni sentivano la pressione. Era il nostro punto debole, che il Real sapeva colpire bene. Io? No, io in quello stadio mi esaltavo. Ma, onestamente: ho segnato in tutte le competizioni e a qualsiasi livello, qualcosa vorrà pur dire…”.
Lukaku e Lautaro ci sarebbero stati bene, in quelle partite?
“Diciamo così: sono epoche differenti, io ho giocato con Rummenigge, non so se rendo l’idea… Però non ho dubbi: se devo scegliere la coppia italiana più forte, dico quella dell’Inter, ancora più di Ronaldo e Morata. Lukaku sa far tutto. E poi stravedo per Lautaro, ancor più bravo del belga anche se segna di meno. Si completano, hanno feeling”.
Ma perché questa Inter ancora non convince?
“L’organico è molto attrezzato. Ma mi sembra una squadra bloccata, quasi impaurita nell’esprimersi. Credo che i giocatori debbano prendersi più responsabilità, provare più la giocata: penso ad Hakimi, vederlo così mi rattrista”.
Come finisce, stavolta?
“Vince l’Inter, ne sono certo. Perché ha più motivazioni. E perché ha di fronte il Real Madrid più abbordabile degli ultimi tempi”.
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