Moratti: “L’Inter può battere il Real, Conte carica la squadra. Eriksen? Se non si ambienta giusto separarsi”
Le parole dello storico presidente nel giorno del big matchLo storico presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato ai microfoni di Leggo nel giorno della fondamentale gara contro il Real Madrid, che da sola può valere una stagione. Queste le sue dichiarazioni: “Sono partite che fanno storia a sé, ma può essere l’occasione giusta. Il Real ha alcune assenze, ma soprattutto l’Inter viene dalla vittoria sul Torino ottenuta in maniera alla fine speciale, con grande carattere. E questo fa morale”.
L’ex presidente prosegue: “Il primo tempo e i primi 10′ del secondo sono stati deludenti. Poi è venuta fuori la qualità soprattutto degli attaccanti. Importante anche l’ingresso di Skriniar, ha rassicurato la difesa”.
Moratti commenta le parole di Conte e Lukaku, che domenica hanno affermato che l’Inter non è ancora una grande squadra: “Dichiarazioni giuste da parte di un allenatore che vuole molto di più e di un giocatore che dice che non si può fare una fatica terribile per recuperare dopo essersi dimenticati di giocare il primo tempo. Parole intelligenti, per spronare la squadra a fare meglio”.
Sulla crisi generata dal Covid: “Tutto quello che può rendere meno peggiori i conti economici, del calcio come dell’industria, è ben accetto. In attesa di tempi migliori. Già parlare del vaccino crea un clima diverso, con la speranza che si possa uscire da questa situazione in mesi, non in anni”.
Spazio alla lotta con il Milan: “Merita il primo posto e può ambire allo scudetto. Ibra è un uomo e un giocatore eccezionale, i rossoneri devono sperare che stia fuori poco. Comunque tutta la squadra ha sinora superato ostacoli importanti con continuità e maturità inaspettate”.
E con la Juventus: “Credo resti la favorita, per la qualità dell’intera rosa. Mi sembra che Pirlo si stia adattando sempre di più al suo ruolo. La Juve continuerà a crescere e sarà ancora la più dura da combattere per chi vorrà vincere il campionato”.