Inter-Bologna, Conte (Sky): “Hakimi non è finito e lo sa, può diventare un top. Shakhtar? Arriviamo carichi”
Le parole del tecnico nerazzurro dopo il 3-1 rifilato al BolognaAntonio Conte, dopo il 3-1 rifilato dalla sua Inter al Bologna, si è concesso ai microfoni di Sky Sport per commentare la partita.
Ecco le sue parole: “Avevamo rispetto nel Bologna, anche perché Sinisa gli dà una buonissima organizzazione. A luglio vincevamo 1-0, 11 contro 10 e abbiamo subito una rimonta. Il Bologna è una squadra difficile da affrontare ma per noi era importante come partita. Vincendo continua a crescere l’autostima e la fiducia nei mezzi, in vista della partita di mercoledì avevamo bisogno di questa prestazione. I ragazzi lo sapevano, l’avevano percepito e io l’ho trasmesso in maniera importante in questi giorni.
Su Hakimi: “Questa è la risposta che chiedo ma è una conferma di quello che dico sempre. Ogni scelta che faccio, che possa essere condivisa o meno in generale, è perché solo io vedo quello che vedo in allenamento. Ogni scelta che faccio è per il bene dell’Inter. Ha grandissime potenzialità, sta capendo e si sta mettendo al servizio della squadra. Sta capendo che può diventare uno specialista e un top in quel ruolo, sa che deve lavorare e che non è un giocatore finito. Oggi ha fatto benissimo anche Perisic, questa è la strada: avere tanti giocatori su cui poter contare, anche perché si gioca ogni 3 giorni”.
La sfida contro lo Shakhtar: “Non so come aspettarmi, vedendo l’andata e la partita contro il Real Madrid può essere che arrivino belli chiusi qui e giochino di ripartenza. Cercheranno di intasare tutti gli spazi per poi colpirci in contropiede. Dovremo essere bravi a non concedere campo e spazi, sarà una sfida dura perché anche loro hanno possibilità di passare il turno. Vogliamo giocarci tutte le nostre carte e mostrare tutta la nostra mentalità. Dobbiamo portare a casa la partita, è un ulteriore step per noi. Ci arriviamo carichi”.
Sul biscotto: “Parliamo di squadre blasonate come il Real Madrid, non posso credere che scendano in campo per pareggiare. Oggi comunque rischia di uscire dalla Champions League, noi dobbiamo pensare solo a noi. L’anno scorso siamo stati capaci di uscire con il Barcellona in casa senza Messi, queste squadre non concedono niente. Noi dobbiamo pensare ai fatti nostri, battere lo Shakhtar. Non dobbiamo avere rimpianti”.
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