CONFERENZA STAMPA – Mancini “La squadra si costruisce pian piano. Icardi migliora ogni giorno”
In diretta da Appiano Gentile la conferenza stampa di Roberto Mancini in vista della partita di mercoledì sera Genoa-InterQueste le parole di Roberto Mancini in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Inter:
D. Visto l’equilibrio trovato dalla squadra ora, l’idea è di cambiare il meno possibile?
“Adesso vediamo perché abbiamo qualche problema fisico, Mauro (Icardi) e Biabiany dovono smaltire dei colpi presi sabato. Domani sarà difficile perché il Genoa corre molto”.
D. Cosa stai dicendo ad Eder?
“Lui non ha giocato nelle ultime partite ma credo che sia un ottimo giocatore e trovo strano che non sia riuscito a fare un gol nell’Inter. Ma deve stare tranquillo perché noi abbiamo fiducia e ci darà tanto in futuro”.
D. Cosa vi dà la vittoria sul Napoli?
“Tutto dipenderà dalle prossime due partite: se saremo bravi conterà molto la partita vinta col Napoli, se non ci confermiamo saranno punti gettati via”.
D. Avete battuto il Napoli 2 volte, la Roma e la Juventus: in quest’ottica diventano un esame le ultime partite con le piccole?
“I giocatori hanno sempre fatto il massimo, poi gli errori si commettono; soprattutto una squadra come la nostra che sta crescendo. Sulla strada della costruzione si passa da momenti ottimi a momenti pessimi senza saperne il motivo”.
D. Cosa ti aspetti davvero da questi ragazzi nelle ultime partite?
“L’atteggiamento propositivo che hanno sempre avuto, quello avuto sabato e contro il Frosinone. Dobbiamo continuare a star tranquilli e giocare come sappiamo”.
D. Può bastare un’estate per colmare il gap con la Juventus?
“La Juve è la squadra più forte, vince da anni e ogni anno si migliora. Se perdi punti all’inizio hai possibilità di recuperare, se li perdi a gennaio o ad aprile recuperare diventa difficile. Poi non si può vincere per 10 anni consecutivi, le altre per forza si rinforzeranno”.
D. Il clima “derby” potrebbe rilanciare Eder ?
“Se fossi sicuro di questo lo farei giocare subito (ride, ndr)”
D. Sotto quale aspetto siete cresciuti maggiormente?
“La squadra si costruisce pian piano, col tempo acquisisci automatismi e sicurezza. Da fuori vengono giudicati solo i risultati ma dall’interno ci sono altre cose da considerare”.
D. La vittoria con la Juventus in coppa Italia è stato uno spartiacque?
“Battere la Juventus dà più confidenza, poi batterla in quel modo… Sicuramente aiuta, poi però di colpo arriva una sconfitta o un pareggio e devi ricominciare; avere continuità sarebbe la cosa migliore”.
D. Kondogbia ha detto all'”Equipe” che il problema maggiore per lui è stato il turnover. E’ stato un problema da gestire?
“I giocatori vorrebbero giocare sempre ma bisogna anche meritarselo. I cambi erano finalizzati a far sentire importanti tutti; fino a dicembre eravamo in testa e le cose andavano bene”.
D. Non credi che Icardi, per come ha giocato sabato, si stia completando sia dal punto di vista tattico che realizzativo?
“Ho giocato con Vierchowood che a 35 anni migliorava ogni giorno perché lavorava al 110%. Mauro ha 23 anni e lui può migliorare ogni giorno con lavoro e convinzione, come tutti gli altri. I gol li ha fatti e li farà sempre perché è la sua qualità migliore”.