Inter-Juventus è soprattutto Lukaku contro CR7: i due bomber ai raggi X
I due leader di Inter e Juve saranno l'uno contro l'altro nella partita di staseraRomelu Lukaku e Cristiano Ronaldo. Basta nominare questi due nomi per far spaventare i difensori delle squadre italiane ed europee. I due attaccanti sono i simboli delle loro rispettive squadre: l’Inter spesso è stata accusata di essere Lukaku dipendente e lo stesso si può dire della Juventus col portoghese. L’impatto realizzativo in termini di reti è fondamentale, ma andando oltre le questioni di campo, la motivazione e la leadership sono qualità che rendono questi due giocatori dei veri campioni.
I NUMERI
Le statistiche di Big Rom e CR7 hanno dell’incredibile: in questa stagione, i due insieme hanno segnato più di 12 delle 20 squadre in Serie A. Il portoghese è a quota 15 in campionato, il belga è quota 12 e non hanno intenzione di fermarsi. I numeri fanno capire la spettacolarità che il match tra Inter e Juve ci può offrire passando per questi due campioni. Le reti realizzate da Cristiano in questa stagione di campionato sono il 42,9% dei 35 della Juventus: una percentuale da capo giro. Tra i grandi top player europei, solo Lewandowski ha un’incidenza superiore: 20 su 46. Il belga vanta un 27,9%, 12 gol su 43, percentuale che lo fa entrare di diritto nella top 10 degli attaccanti più decisivi nei campionati europei, alla pari di giocatori come Mbappè per intenderci.
Ma andando più in generale, le loro assenze pesano e come sul rendimento delle rispettive squadre: Lukaku ha saltato la partita contro il Parma in casa, con Atalanta, Sassuolo e Sampdoria è entrato nel secondo tempo, resoconto? Una vittoria, due pareggi e una sconfitta. Risultati non entusiasmanti per una squadra che ambisce allo scudetto e che sicuramente non può fare a meno del suo numero 9. Passando al portoghese, con CR7 out contro Crotone, Verona e Benevento, i bianconeri hanno ottenuto solo tre pareggi. Il concetto è chiaro: senza i loro condottieri, Inter e Juve se la passano male.
GENEROSITÀ E CARISMA
L’arma di forza di Romelu Lukaku non è sicuramente quella di svariare per tutto il reparto offensivo, l’andare a prendersi la palla nei piedi dai centrocampisti; quest’ultime sono sicuramente delle qualità che Cristiano Ronaldo ha e che ha sempre avuto in tutte le squadre in cui ha giocato. Il belga, però, può vantare il suo mettersi a disposizione della squadra. Quando i compagni lo chiamano lui risponde sempre presente. In numerose partite si è visto che quando l’Inter non riesce a costruire dal basso la soluzione è palla avanti su Big Rom: lui vive per il contatto con gli avversari, lo strapotere fisico è la dote che più lo ha reso adatto al calcio italiano. Col suo gioco apre gli spazi per i compagni che si inseriscono, è un punto di riferimento sia dentro che fuori dal campo. La fascia da capitano ce l’ha Handanovic sì, ma Lukaku non è sicuramente uno che rimane in silenzio e non va in battaglia per i compagni, anzi.
Dall’altra parte Cristiano Ronaldo fa del suo carisma e dell’autostima nei propri mezzi i suoi punti di forza. Un personaggio che non si è mai sentito inferiore a nessuno nella sua carriera, uno che lavora duramente tutto il giorno facendo doppie sedute di allenamenti. CR7 è una macchina da guerra che si è costruita da sola. Quando il portoghese non è in campo è sicuramente un’altra Juve: non dà punti di riferimento agli avversari, cerca sempre la velocità e la progressione sullo spazio perché sa di essere più veloce degli altri. Stasera però sulla quella fascia dovrà fare i conti con uno come Hakimi che di velocità se ne intende. Uno che ha fatto 750 gol in carriera la fame di vittoria ce l’ha sempre, il trio di difesa interista avrà una brutta gatta da pelare.
Lukaku contro CR7, così uguali, così diametralmente opposti. Lo scontro tra titani ha inizio: mettiamoci comodi perché con questi due in campo può accadere di tutto.
>>>Sostienici su Patreon per avere accesso ai contenuti esclusivi<<<