Sconcerti: “Inter favorita. I privilegi della Juventus? Si parla del gioco economico e politico costruito dall’azienda”
L'analisi del giornalistaDerby d’Italia numero 175 in programma questa sera alle 20:45 a San Siro. Inter-Juventus è il big match della 18^ giornata di Serie A, in una partita che può dire molto anche per la corsa allo Scudetto ma non solo. I nerazzurri vogliono allungare sui rivali bianconeri, in questo momento distanti 4 punti ma con una partita in più.
Tra le righe del Corriere della Sera Mario Sconcerti ha analizzato la sfida: “L’ Inter è più completa della Juve. Non migliore, più completa. Ha un solo ruolo in discussione, quello di chi deve far girare la squadra, ma non è scoperta, ha
comunque Brozovic. La Juve dipende dai gol di Ronaldo, l’Inter dal gioco di Lukaku. C’è meno chiarezza nei gol del belga, ma c’è un’utilità infinita nella potenza con cui lega tutti gli schemi interisti. Nel complesso è evidente che l’Inter è
arrivata al massimo di quello che può dare mentre la Juve ha altra strada davanti. Questo mi porta a pensare che oggi sia favorita l’Inter”.
Continua: “La vera grande differenza tra la Juve e l’Inter sta da un’altra parte ed è adesso tutta societaria. La Juve ha la stessa proprietà da 97 anni. Questo significa continuità di gestione e di rapporti con un calcio che è cambiato continuamente. Gli Agnelli c’erano con il fascismo, durante la guerra, nella ricostruzione, nel boom, con tangentopoli, nel tempo del web. Non hanno girato insieme al calcio, è stato il calcio a girare intorno a loro. Quando si parla dei privilegi della Juve si parla di questo, dei rapporti che ha costruito, degli ambienti che si è creata intorno, delle complicità, delle alleanze che sono nate e si sono allargate, di tutto l’infinito gioco economico e politico che la vita di una grande azienda costruisce in un secolo. Fino a diventare sistema“.
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