Il derby della Madonnina visto dalle parole di Fabrizio Biasin
Il derby tra Milan e Inter visto dagli occhi e dalle parole di Fabrizio Biasin. Come andrà a finire la stracittadina milanese?Un derby di andata che è stato lasciato per strada da parte della compagine nerazzurra quasi a sorpresa e che ha tratto in inganno anche tanti appassionati di scommesse serie A che non si erano fatti ingolosire dalla quota riservata al Milan, piuttosto alta a dire la verità.
Eppure, un po’ tutti dovremmo aver compreso come il derby fa sempre storia a sé: una partita in cui può succedere di tutto e che si presta a qualsiasi tipo di risultato, come sa benissimo anche Fabrizio Biasin, che ne ha parlato in una recentissima intervista rilasciata al blog sportivo L’insider.
L’Inter vuole staccare il Milan
Per tutti somiglia già ad una sfida scudetto anticipata e Biasin ha voluto esprimere quella che è la grande attesa da parte dell’intero popolo nerazzurro, che vive sempre in modo evidentemente molto partecipe questa gara. Secondo il giornalista di fede nerazzurra, infatti, il derby di Milano è così speciale anche per il modo con cui si vive tale rivalità in città. Anzi, secondo Biasin, i tifosi di Milan e Inter lo vivono proprio nella maniera più corretta, ben sapendo l’importanza del match, ma evitando che possa diventare una battaglia a tutti gli effetti.
Come vivere il derby nel modo migliore
Il modo di vivere il derby è quello giusto: spontaneità, divertimento e qualche sfottò, sia prima che dopo la gara. Ed è bello, per entrambe le tifoserie, potersi recare allo stadio insieme, sempre come se fosse una cosa normale.
Se Bergomi ha detto che l’Inter ha la quarta rosa della massima serie, mettendo in evidenza al contrario la grande forza che caratterizza i rossoneri, Biasin non è completamente d’accordo con questa disamina, mettendo in evidenza come l’Inter, a di là dei problemi che deve affrontare attualmente, è stata costruita in maniera ottimale e con notevole criterio. Secondo il pensiero del giornalista, infatti, la rosa dell’Inter è praticamente alla pari con quella della Juventus: anzi, se è di poco sotto ecco che ci pensa l’esperienza e il carisma di un allenatore senz’altro molto più navigato come Antonio Conte nel garantire la compensazione.
I pregi e i difetti delle due milanesi
Secondo Biasin, il principale pregio che caratterizza la società nerazzurra è legato al fatto di avere tipicamente l’impronta del suo condottiero, ovvero Antonio Conte. In questo caso, è facile paragonare l’Inter a una sorta di regime militare, in cui tutti hanno l’obbligo di dare il massimo dal primo minuto fino al novantesimo.
Anche per via del fatto che, se l’Inter non è in grado di mettere in campo le caratteristiche tipicamente del gioco di Conte nel corso dei novanta minuti, rischia di fare una gran fatica e di evidenziare quelli che, al contrario, sono tutti i suoi limiti. Insomma, il piano B di cui ha spesso parlato Conte, in realtà non esiste affatto.
Ecco spiegato il motivo per cui l’Inter ha il dover di giocare e scendere in campo esattamente con lo spirito di Antonio Conte, dal primo fino all’ultimo secondo: in caso contrario, è difficile che riesca a individuare un’alternativa, riflettendosi poi negativamente sul risultato finale e sulla prestazione.
Per quanto riguarda il Milan, si tratta di un’altra compagine che mette in evidenza in tutto e per tutto lo spirito del suo allenatore, Pioli, che ha fatto molto bene, entrando a Milanello in punta di piedi, mettendo in mostra come il gioco possa derivare anche da una grande mole di lavoro fatto nella quotidianità e nei vari allenamenti.