Milan-Inter, Conte: “Il Derby si deve vincere. Non mi aspetto una partita nervosa. Lukaku a Sanremo…”
Il tecnico nerazzurro presenta il derby di Milano, in programma domani pomeriggio a San SiroCresce l’attesa per il derby di Milano, in programma domani pomeriggio a San Siro alle ore 15. L’Inter di Antonio Conte, dopo aver superato il Milan in classifica nell’ultimo turno di campionato, cerca la prima fuga del campionato. Il tecnico nerazzurro presenta la partita rispondendo alle domande dei giornalisti nella consueta conferenza stampa della vigilia. Su Passione Inter vi riporteremo la diretta testuale con le parole del mister.
PREMI F5 PER AGGIORNARE
BELLUGI – “Una triste notizia. Dispiace veramente a tutti e ci uniamo al dolore della famiglia”.
DERBY PIU’ IMPORTANTE – “Innanzitutto mi aspetto un Derby diverso ai Derby degli anni passati perché riguarda l’alta classifica. Sono due squadra che sono prima e seconda. E’ una bella soddisfazione per Milano. Il Derby lo devi vincere per un discorso di campanilismo e di classifica”.
ESSERE DAVANTI – “Bisogna sempre lavorare con il giusto entusiasmo. Quando hai una classifica che ti sorride devi ancora essere più carico ed avere più voglia di continuare a fare bene”.
MESSAGGIO IN SETTIMANA ALLA SQUADRA – “Il messaggio è quello che do ogni giorno alla squadra: cercare di fare sempre del nostro massimo, lavorare ricercando l’eccellenza. Non è cambiato nulla rispetto alle altre settimane. Stiamo cercando di proseguire il percorso ed è una partita importante contro una squadra forte, sta meritando quello che dice la classifica”.
DERBY NERVOSO – “Sarà una partita dove ambedue le squadre cercheranno di vincere. Raccomandazioni a Lukaku? No. E’ stato designato un ottimo arbitro. E’ sport, è calcio, è una partita. Non vedo motivo per cui ci debba essere nervosismo”.
GIOCARE CONTRO IBRAHIMOVIC – “Si risolve lavorando da squadra, cerando di ridurre al minimo gli errori. Ibra è un giocatore forte, sta dando tantissimo al Milan. Ci ha fatto gol nelle partite precedenti ma non è detto che lo farà domani. Al di là se segni lui o meno, a noi interessa fare il risultato e dare il meglio”.
PREPARAZIONE SETTIMANALE – “Un vantaggio rispetto al Milan? Fino ad ora abbiamo giocato ogni tre giorni. Abbiamo fatto una semifinale di Coppa Italia contro la Juventus, dopo due giorni abbiamo giocato a Firenze. Sulla carta si può parlare di vantaggi o svantaggio, poi c’è il campo. Dobbiamo essere bravi e concentrati per cercare di fare quello che stiamo facendo. Lavoreremo ancora di più ora”.
ERIKSEN – “Ho ancora tre dubbi per la partita di domani, non ho deciso niente. Christian ha fatto miglioramenti, stiamo cercando di lavorare e lo abbiamo fatto nel periodo di Natale. Ora avremo ancora più modo. Ha fatto progressi, ci è venuto incontro e questo sicuramente è buono per l’Inter”.
OCCASIONE PER IL DISTACCO – “Mancano 16 partite. Non dimentico che tanti si chiedevano prima delle due partite dove giocavamo con Fiorentina e Lazio, mentre il Milan con Crotone e Spezia, a quanti punti saremmo arrivati di distacco al Derby. E’ un campionato difficile da pronosticare, ogni domenica cambia tutto. Arriviamo con un punto in più ed in tanti hanno pronosticato che il Derby poteva essere la botta finale. E’ la dimostrazione della difficoltà in assoluto del campionato. Ogni partita la devi giocare. Avremo poi il Genoa che sta creando tanti problemi, poi il Parma che lotta per la salvezza. Dobbiamo andare step-by-step senza guardare oltre. Ogni vittoria che aggiungi dà morale e fa prendere consapevolezza”.
TIFOSI – “Il messaggio è sempre lo stesso: noi daremo il massimo come abbiamo fatto sempre fatto, per questi colori e per la storia del club. Faremo di tutto affinché i tifosi siano orgogliosi del nostro lavoro”.
SKRINIAR – “Se andiamo a ritroso in tanti dovevano lasciare l’Inter. I calciatori sanno benissimo qual è la verità e qual è il mio pensiero. Sono sempre stato chiaro con loro su chi rientrava nei programmi e chi no. Milan sta facendo molto bene, penso che abbiano trovato un buon affiatamento tutti e 6 i nostri difensore. Non dimentichiamo Ranocchia, D’Ambrosio e Kolarov, hanno sempre risposto bene. E’ la nostra forza, sentirsi tutti importante. Milan sa che se molla altri potrebbero prendere il suo posto. La competizione leale ha portato alla crescita di tutti. La fortuna dell’Inter passano nel miglioramento del singolo giocatore. Ci rende competitivi”.
CINISMO – “Sì ma abbiamo sbagliato comunque tre o quattro gol da ultimo passaggio contro la Lazio. Da quel punto di vista siamo stati bravi. Le partite devono essere giocate secondo una logica, studiando alcune situazioni capendo come fare male, come colpire. La Lazio era la più in forme dal campionato. E’ però passato. Sappiamo tutto del Milan, dovremo essere bravi a fare tutto”.
LUKAKU A SANREMO – “C’è da cantare domani a San Siro”.