Di Biagio su Conte: “L’Inter ha un grande futuro. Rido quando dicono gioca male”
Gigi Di Biagio, ex calciatore dell’Inter e ex commissario tecnico della nazionale Under 21, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha detto la sua sull’Inter capolista e su Antonio Conte, spesso accusato di fare giocare male i nerazzurri e badare solo al risultato.
Di Biagio dalla Rosea ha dichiarato: “Bisogna fare solo i complimenti al lavoro di Conte. Ha colmato il gap con la Juve in pochissimo tempo, plasmando la squadra a sua immagine con cessioni eccellenti e acquisti mirati. Lui è come un martello, non molla mai, anche quando le cose vanno male. Rimane saldo ai suoi principi e ai suoi concetti e alla fine il tempo gli dà sempre ragione. Come mai questa esplosione dell’Inter dopo un avvio difficile? Mi sembra ovvio: nel girone di andata sono rimasti a contatto con la vetta nonostante avessero dato l’impressione di essere solo al 60-70% del loro potenziale. Ora che lo hanno liberato i risultati si vedono”.
“La svolta per me è stata quella di aggiustare la fase difensiva. Nella prima parte di stagione prendeva tanti goal, tutti banali e per errori individuali. Una volta trovata la quadra della retroguardia era scontato i risultati si sarebbero visti. Rido però quando mi dicono che gioca male: ha il miglior attacco e la miglior difesa del campionato! Certo, la bellezza, anche nel calcio, è soggettiva, ma certi discorsi mi sembrano senza senso”.
“Il gruppo ora è maturo e convinto dei propri mezzi, del proprio talento, ha personalità. L’Inter ha una rosa completa e fortissima, ma la differenza ora la fa il fatto che ne sono consapevoli, che hanno capito e accettato la cosa. Questa squadra può costruire un ciclo, basterà inserire uno o due tasselli per volta per puntellare la rosa. Anche in Europa potrà dire la sua: con questa consapevolezza di certo non sarebbero usciti ai gironi”.
Di Biagio conclude poi elogiando Lukaku: “Giocatore devastante, anche se tanti all’inizio storcevano il naso. Attaccante da 30 goal a stagione, con un’etica del lavoro fenomenale. Altra scommessa vinta da Conte”.