Superlega, Vieri: “Alla fine si farà. Perché la UEFA deve comandare i bilanci?”
Un'eventuale partecipazione alla Superlega avrebbe risolto molti problemi finanziari dell'InterUn mondo mediatico completamente allineato sulle spinte anti-Superlega comporta anche che a spiegare i princìpi basilari dell’economia ci sia, oggi, Bobo Vieri, ex calciatore dell’Inter che, dalle sue dirette su Twitch sulla BoboTV, ha sottolineato quello che pochissimi – nella pazza settimana della nascita e della morte di un progetto che avrebbe potuto essere rivoluzionario – hanno fatto notare. E cioè, in sintesi: le società di calcio sono società private, e la libertà d’impresa – sino a prova contraria – esiste ancora.
Leggiamo, a questo proposito, le parole di Vieri: “Io la leggo così: Real Madrid e compagnia semplicemente non vogliono che siano la UEFA e la FIFA a gestire i loro soldi – ha detto – I soldi sono dei club, che vogliono autogestirsi e per questo vogliono la Superlega. Non la faranno ora, ma alla lunga la faranno secondo me. Le big mettono i soldi e fanno i debiti, non vogliono che altri si occupino dei loro fondi e questo si può capire”.
Vieri, poi, azzarda anche un pronostico su un possibile futuro della competizione: “La Superlega è ancora in ballo, come ha detto Florentino Perez tutti i 12 club sono ancora dentro – spiega – Ci sono dei contratti firmati, con tanto di penali per chi esce. Si sono fermati per capire, ragionare e parlare con chi dovranno, ma la Superlega non è certo morta. Parliamo di imprenditori di altissimo livello, che hanno sbagliato la comunicazione, ma che sanno sicuramente ciò di cui stanno parlando”.