GdS – Inter, giovani al potere: il futuro della Nazionale è tuo
Inter fucina di talentiIl trend del nuovo corso dell’Inter è piuttosto evidente da anni: cercare giovani di talento prima che esplodano definitivamente, e poi farli consacrare con la maglia nerazzurra. Il processo è partito con ragazzi stranieri, Brozovic, Lautaro Martinez e Hakimi su tutti, per poi spostarsi anche, fortunatamente su giovani italiani.
E il successo riscontrato con gli ultimi investimenti, Barella, Bastoni, Dimarco e, almeno in parte, Sensi, sta dando i suoi frutti anche in chiave nazionale maggiore. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, infatti, ora che il Mondiale del 2022 si avvicina a grandi passi, la squadra di Mancini può attingere a piene mani dalla fucina di talenti nerazzurra. La vittoria del Campionato e dell’Europeo ha infatti dato consapevolezza, sgrezzando gli ultimi difetti rimasti. Barella, un po’ in ombra a causa della stanchezza nell’estate trionfale della nazionale, è ora diventato un giocatore di caratura internazionale, in grado di dare strappi alla Matthaus e di servire assist a profusione. Nicolò è già un pilastro inamovibile per gli azzurri.
Discorso diverso per Bastoni, ancora in ombra per la permanenza di Chiellini e Bonucci, ma erede designato del primo. Rispetto al giocatore della Juventus, Bastoni è una sorta di ibrido: forte fisicamente e bravo in marcatura si, ma anche dotato di ottimi piedi e grande visione di gioco. Il futuro è suo, a cominciare già dai prossimi mesi. Stesso discorso anche per Dimarco, che non sta conquistando solo Inzaghi. All’Italia infatti manca un jolly come lui, abilissimo sui calci piazzati e dotati di una tecnica sopraffina. I continui problemi fisici di Spinazzola potrebbero lanciarlo definitivamente anche in chiave azzurra.
Infine il grande punto di domanda è per Stefano Sensi, per cui Mancini stravede ma che è falcidiato dagli infortuni. Il Mancio lo ha sempre visto come il vice Jorginho, ma i continui problemi fisici e l’ultimo discusso forfait anticipato alla Nazionale potrebbero complicare le cose per lui. Se dovesse trovare continuità però, è comunque quasi certo che il commissario tecnico decida di dargli un’altra possibilità.