Venezia-Inter, Inzaghi: “Doveva essere un anno di transizione, invece eccoci qui. Dovevamo chiuderla”
L'analisi del tecnicoA pochi minuti dal fischio finale di Venezia-Inter, Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, ha parlato ai microfoni di Sky del momento della squadra, analizzando l’andamento della partita odierna. Queste le sue parole: “È un ottimo momento, abbiamo chiuso una settimana importante. Era la terza partita in 6 giorni, non era semplice: ma abbiamo fatto un’ottima partita. Abbiamo espresso un buon calcio con un’unica pecca: dovevamo chiudere questa partita. Tenere un match aperto non va bene per una squadra come l’Inter ma va bene così”.
SCUDETTO – “Inter più forte del campionato? A me fa piacere, magari è qualcun altro a mettere le mani davanti. Qualcuno diceva che sarebbe stato un anno di transizione, ma stiamo facendo benissimo. I nuovi giocatori si stanno inserendo”.
SQUADRA – “Alleno dei grandissimi giocatori ma, soprattutto, dei grandissimi uomini. Abbiamo preso giocatori funzionali che stanno cercando di mettere il tutto per tutto”.
SINGOLI – “Darmian e Perisic? Stanno facendo molto bene. Dispiace per il problemino di Darmian, speriamo non sia nullo di grave. Ha chiesto subito il cambio”.
Ai microfoni di DAZN, il mister ha poi aggiunto: “Non abbiamo forzato le giocate perché sapevamo che il Venezia poteva farci male in ripartenza. I ragazzi sono stati maturi, non abbiamo rinunciato al palleggio e siamo venuti qui da Inter, come piace a me”.
BROZOVIC – “E’ un giocatore unico nel suo ruolo, importantissimo, ci dà equilibrio, ci permette di giocare. E’ chiaro che anche lui dovrà rifiatare ma lui sta bene. Avevamo timore di questa partita, era la terza della settimana, ma eravamo usciti bene dalla partita con lo Shakhtar”.
DUMFRIES – “Mercoledì Darmian non ci sarà, ci sarà Dumfries che è un ragazzo che vuole imparare, ha valori fisici importanti, è normale che viene da un altro calcio, da un’altra cultura e da un’altra lingua. Poi ho sempre D’Ambrosio e che è una garanzia da 10 anni per l’Inter”.
CALHANOGLU – “Sta facendo benissimo, è un giocatore di qualità e quantità anche prima del rigore col Milan. Penso che sia partito subito bene, e che contro la Juventus la sua prova sia stata sottovalutata. Sta dimostrando carattere e personalità, a fine primo tempo si stava facendo massaggiare un flessore e per questo ho deciso di cambiarlo”.
SEGNALE A MILAN E NAPOLI – “Più di tutto a noi stessi, sapevamo che oggi dovevamo dare continuità altrimenti le ultime due gare giocate alla grande non sarebbero servite. Ora dobbiamo reucperare energie perché in questo momento sono importantissime”.
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