Chi è Noah Okafor, il nome nuovo per l’attacco dell’Inter
L'identikit della giovane punta svizzeraNoah Okafor è sicuramente uno dei prospetti più interessanti emersi negli ultimi mesi. Il giovane attaccante svizzero si è messo in mostra nella grandiosa fucina di talenti della Red Bull, più precisamente nel Salisburgo, protagonista di una sorprendente cavalcata fino agli ottavi di finale di Champions League. Di recente il ragazzo è stato accostato all’Inter che di recente ha manifestato grande interesse per giovani di prospettiva. Vediamo quindi insieme nel dettaglio chi è Noah Okafor.
Okafor è nato in Svizzera, a Binningen, il 24 maggio 2001. I primi passi da calciatore li ha mossi nel Basilea, squadra elvetica molto attenta al proprio settore giovanile. Il ragazzo fa tutta la sezione dall’Under 17 in su nel club svizzero, mostrando le proprie qualità soprattutto nell’Under 18 (11 reti in 33 partite) e arrivando fino in prima squadra. Gioca parecchio, anche se principalmente spezzoni di partita e in ruoli non suoi, come ala o centrocampista, senza però incidere molto in termini realizzativi. Nonostante ciò, nel 2020 viene notato dal Red Bull Salisburgo, che decide di portarlo in Austria per 11,2 milioni di euro.
Con il club austriaco, finalmente impiegato a tempo pieno da punta centrale, Okafor ha la possibilità di mettere in mostra tutte le proprie qualità, tanto da arrivare a guadagnarsi la convocazione con la Nazionale Svizzera. I primi mesi, da ala destra o sinistra, dimostra la propria grande velocità e duttilità, ma è quella in corso, complice il cambio di modulo, è la stagione della consacrazione. Attualmente infatti ha giocato 27 partite, segnando 12 reti e mettendo a referto anche 6 assist. Attualmente la sua valutazione sarebbe ancora piuttosto bassa, attorno ai 12-15 milioni di euro, quotazione che ovviamente ha attirato l’interesse dell’Inter. Ma che tipo di giocatore è Okafor?
Il ragazzo, pur essendo piuttosto alto, 1,85, non ha un aspetto statuario alla Lukaku. Dal fisico molto asciutto, è un giocatore guizzante, molto rapido e bravo ad inserirsi negli spazi. Ama svariare sulla zona sinistra, per cercare di entrare in area dal fondo o cercare il cross per i compagni. Non una prima punta di sfondamento quindi, ma un giocatore di movimento, a cui piace svariare e andare a riempire lo spazio dopo il fraseggio. Non un Dzeko per intenderci, ma un attaccante, per quando diverso, più simile per caratteristiche a Lautaro Martinez. Ecco i numeri generali relativi alla sua stagione finora:
NOAH OKAFOR
PRESENZE 27
MINUTI GIOCATI: 1267
GOAL: 12
ASSIST: 6
PARTECIPAZIONE AD UNA RETE OGNI: 70,39 MINUTI
CARTELLINI: 2 (GIALLI)
TIRI A PARTITA: 1,7
PASSAGGI CHIAVE A PARTITA: 1,1
PRESCISIONE PASSAGGI A PARTITA: 80%
PALLONI PERSI A PARTITA: 7,3
GRANDI OCCASIONI FALLITE IN STAGIONE: 8
Sicuramente un prospetto interessante e da tenere d’occhio, specie prima che il suo cartellino possa aumentare considerevolmente. Lo svizzero è molto giovane e può rappresentare una risorsa importantissima per il futuro nerazzurro. Tuttavia non è la classica punta che riempie l’area di rigore, il bomber di razza su cui fare affidamento. Per ora, pur segnando con regolarità, non è un 9 puro, anzi. E l’Inter al momento avrebbe bisogno più di un centravanti che di un altra mezza punta. Inoltre resta l’incognita integrità fisica. In stagione finora è stato bloccato e tormentato spesso da un problema muscolare alla coscia, che non si è mai assorbito del tutto e si è ripresentato più volte. In caso di trattativa nel vivo, occorrerà sincerarsi che il problema sia solo passeggero e non cronico. Certo, a certe cifre, il gioco vale la candela.