Inzaghi: “Skriniar? Può succedere di tutto. In porta il titolare è Handanovic”
Le parole di InzaghiAlle 17 ci sarà la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione dell’Inter. Saranno presenti l’a.d. Beppe Marotta e il tecnico Simone Inzaghi per rispondere alle domande dei giornalisti: ci saremo anche noi di Passione Inter, pronti a fare le nostre domande a Marotta e Inzaghi.
“Quest’anno stagione particolare: avremo 20 partite racchiuse in tre mesi. Poi il campionato si fermerà per 50 giorni. Campionato nuovo, insieme allo staff vedremo il da farsi: faremo sicuramente un richiamo di preparazione in quei 50 giorni”.
Ci può raccontare delle telefonate con Lukaku? Come ha reagito alla trattativa?
“Si è instaurato subito un grande rapporto con il calciatore l’anno scorso. La mia società mi ha messo al corrente della possibilità del ritorno di Romelu. Per me è un grandissimo colpo, fermo restando che l’attacco dell’Inter è stato il migliore dello scorso anno. Non dimentico quello che hanno fatto i miei attaccanti l’anno scorso: sono stati bravissimi”.
Quali sono gli obiettivi di quest’anno?
“Vincere. L’anno scorso sappiamo tutti quelli che è successo con il mercato. Non mi piace nascondermi, quest’anno partiamo dietro al Milan che è campione d’Italia: sarà difficile vincere ma vogliamo competere”.
Sei preoccupato nell’andata a ricostruire la difesa se andasse via Skriniar?
“Su questa sono in una botte di ferro. Sappiamo che dirigenti abbiamo. In questo momento Skriniar è un giocatore dell’Inter: il 10 arriverà in ritiro. Per quello che accadrà, si dovrà vedere. Oggi è una cosa, tra 15 giorni un’altra”.
Qual è la caratteristica che pretendi di vedere quest’anno?
“Alzare l’asticella avendo vinto due titoli, vuole dire Triplete. Quello che rimane dei miei occhi dopo la partita con la Samp sono gli applausi dei tifosi. Ho visto 72.000 persone che applaudivano i ragazzi. Quest’anno ci proveremo con tutte le forze a vincere, sapendo di poter contare su un pubblico meraviglioso. Abbiamo la fortuna di avere questo zoccolo duro”.
Dovrai gestire due portieri “titolari”: come lo gestirai?
“Partirà titolare Handanovic perché se l’è meritato per la stagione dell’anno scorso. Conosciamo tutti il valore di Onana, molto giovane: è il portiere del futuro dell’Inter. Quest’anno avrà l’opportunità di mettersi in mostra”.
Cosa ci racconterai tra 12 mesi invece?
“L’anno scorso avevo grandissima speranza: ho avuto tantissime soddisfazioni, soprattutto per l’alchimia che si è creata con questa squadra. Siamo stati una cosa sola”.
L’eventuale arrivo di Dybala sarebbe un di più o una ciliegina?
“Dybala lo conosciamo tutti. Noi dobbiamo partire dai nostri 6 attaccanti, non mi sembra corretto di parlare di altri giocatori che non sono dell’Inter”.
Che sensazioni ha dopo il rinnovo?
“Mi ha fatto enormemente piacere. C’è grande sinergia con la società: tutti vogliamo il bene dell’Inter.
C’è un giocatore che la scorsa stagione ha reso poco, ma che quest’anno ci stupirà?
“Non mi viene un nome. Tutti si sono impegnati molto. Abbiamo fatto grandi gare”.
C’è qualcosa da migliorare rispetto lo scorso anno?
“Probabilmente, viste le due gare con il Liverpool, qualcosa in più si poteva fare ma ce la siamo giocati a viso aperto”.
Ci saranno alternative tattiche oltre il 3-5-2?
“Qualcosa proveremo in questi allenamenti. Però a me piace giocare con il 3-5-2, ho i giocatori giusti per giocare questo modulo. Ma di volta in volta si può cambiare in base alle necessità. Qualcosa si studierà, la società ha preso anche due giovani importanti come Asllani e Bellanova: ci aiuteranno. Non dimenticherei nemmeno Mkhitaryan. Mi è sempre piaciuto”.
L’Inter è più attrezzata dell’anno scorso?
“Quello che volevamo fare, lo abbiamo fatto. Dovremo rimpiazzare l’uscita di Ranocchia: so che i dirigenti stanno già lavorando. L’obiettivo è arrivare a 20 giocatori di movimento, doppi in un ruolo. Vogliamo aggregare tre giocatori della Primavera in pianta stabile con noi: punteremo su Valentín Carboni, Casadei. Vorrei farne esordire qualcun altro, se i ragazzi meritano. Puntiamo molto sui nostri giovani”.
Il ritorno di Lukaku cambierà l’Inter?
“Difficile dirlo adesso ma ho già le idee chiare. L’anno scorso abbiamo alternato sistemi tattici. Romelu ci dà molte più soluzioni: possiamo recuperare bassi o alti. Avremo più soluzioni con lui”.
Come ha in mente il percorso in crescita di Asllani?
“È molto molto giovane. Sembra più grande dell’età che ha. Sa che davanti a lui c’è Brozovic, dovrà rubare i segreti dei più grandi davanti a lui. Lo abbiamo seguito per un anno intero. Crediamo molto in lui”.
C’è un clima diverso rispetto lo scorso anno: ti lascia tranquillo nell’alzare l’asticella?
“Ho la fortuna di vivere serenamente la pressione. Noi allenatori la pressione ce l’abbiamo tutti i giorni. So cosa vuol dire essere allenatore e le responsabilità che ci sono. Conosciamo il nostro percorso, quest’anno vediamo quello che succedere da qui alla fine del mercato”.
Può partire qualcun altro oltre a Skriniar. Casadei rimane?
“Casadei ha giocato l’Europeo U-19 ora vedremo che cosa vorrà fare l’Inter.
Skriniar? L’anno scorso si ragionava sul fatto che Hakimi potesse essere l’unico a essere ceduto: può succedere di tutto”.
C’è una gerarchia in attacco per l’Inter?
“A me piace che le mie squadre segnino. Quest’anno speriamo che uno tra Dzeko, Correa, Lukaku e Lautaro possa essere la scarpa d’oro”.
Che tipo di gestione pensa di dare ai due portieri?
“Il titolare è Handanovic. Onana è un portiere su cui puntiamo tanto, è il futuro dell’Inter: dovrà dimostrare tutto quello che di buono si dice”.
Ha parlato di 20 giocatori di movimento, ci saranno quindi 4 attaccanti?
“Quello sì. Le partite sono tante ma il quinto può essere un giovane: non è il caso di Pinamonti. Lui è un giocatore affermato, ha tante richieste. Ad oggi è convocato per il nostro ritiro.”
Come vede Bremer?
“Non mi va di parlare di giocatori di altre squadre. Ne parleremo in futuro in caso”.
Ha parlato con Dzeko?
“Dzeko è stato importante e ha fatto bene. Anche quest’anno sarà un punto fermo”.