6 Gennaio 2014

Pagelle, Lazio-Inter 1-0: errore capitale di Ranocchia, Kuz fa solo numero. Alvarez inconcludente

di Claudio Colombrita

HANDANOVIC: 6 – Spettatore per tutta la partita, non ha particolari colpe sul gol. INCREDULO.

JUAN JESUS: 6 – L’errore sul goal è più individuale di Ranocchia, sulla sua partita pesa  un errore grave cui rimedia subito su Candreva, per il resto è dinamico e controlla bene. DINAMICO.

ROLANDO: 6,5 – Ancora oggi il migliore del reparto, quasi impeccabile per tutta la partita. ROCCIA.

RANOCCHIA: 5 – Gioca una buona partita senza sbavature ma poi affonda nel momento cruciale della partita quando si perde Klose come fosse un difensore delle serie minori. Ancora un errore grave, ma perchè non fare cassa con un giocatore che è ormai da tempo sotto la sufficienza. SCIAGURA.

ZANETTI (st): sv

NAGATOMO: 5,5 – Il gioco sulle ali non decolla, poco pericoloso per tutto l’arco della partita, anche quando ci sarebbe spazio per affondare. APPISOLATO.

JONATHAN: 5,5 – Deciso passo indietro rispetto alle ultime apparizioni, lento e timido, non punge mai. IN BAMBOLA.

CAMBIASSO: 6 – Regge bene per tutta la partita, nuilla di più e nulla di meno. SUL PEZZO.

KUZMANOVIC: 5 – Il suo apporto alla squadra è inesistente, se doveva essere rilancio l’operazione è fallita clamorosamente, lento e impacciato, poco propositivo, insomma purtroppo nulla di nuovo. BOCCIATO.

KOVACIC (st): 5,5 – Non cambia le sorti della partita, non sa ancora assumersi tali responsabilità. TIMIDO.

ALVAREZ: 5 – Col panettone sullo stomaco, sembra andare ad un’altra marcia rispetto al suo recentissimo passato, mai un’iniziativa e mai un dribbling riuscito, finisce senza fiato. INCONCLUDENTE.

GUARIN: 6 – E’ uno dei più volenterosi della sua squadra, prova a scuotere una partita morta ma è poco preciso soprattutto in fase di conclusione. ISOLATO.

MILITO (st): 5,5 – Non riesce ad incidere sulla partita.

PALACIO: 5,5 – E’ sempre solo, nulla cambia rispetto al derby e alle altre apparizioni, non può sempre fare miracoli considerato quanto corre e quanto si sbatte. POVERINO.

MAZZARRI: 5 – La squadra sempre in una montagna russa senza fine, troppo altalenante anche durante la stessa partita. Bocciato senza appello Kuzmanovic e bocciato il modulo ad una punta, urge affiancare qualcuno a Palacio, che abbia la febbre o che sia senza fiato ma è necessario. Dove sono finite le sue difese granitiche. UN DIAVOLO PER CAPELLO.