Gds – Bastoni-Inter: c’è distanza sul rinnovo, ma è colmabile
Il giocatore vorrebbe rimanere in nerazzurro, ma bisogna trovare l'accordo su alcune questioni
L’Inter non vuole perdere tempo con il rinnovo di contratto di Alessandro Bastoni. Il timore di uno Skriniar-bis, ha spinto i nerazzurri ad accelerare i tempi della trattativa con il difensore italiano, in scadenza nel 2024.
Come noto e confermato oggi da La Gazzetta dello Sport, l’incontro tra le parti è avvenuto ieri e, per la prima volta, si è parlato anche di cifre. Bastoni, infatti, vuole sì rimanere all’Inter, ma vuole anche che il suo ruolo fondamentale nella rosa gli venga riconosciuto a livello contrattuale.
I nerazzurri avrebbero messo sul piatto un’offerta da 4.5 milioni di euro di base fissa, alla quale vanno aggiunti i bonus. Il giocatore, invece, vorrebbe almeno 5.5 milioni di euro, fino ad arrivare a sfiorare i 6 con i bonus. Una distanza di circa un milione, che però sembra colmabile. Anche sulla durata c’è da trovare un accordo, in bilico tra 2027 e 2028.
Un altro nodo, come riferisce sempre la Rosea, è la data di partenza del nuovo contratto. Una questione già discussa con il giocatore, con l’Inter che vorrebbe far partire l’adeguamento economico nel luglio del 2024, per non appesantire troppo il monte ingaggi. Se in passato il rifiuto era stato categorico, ieri c’è stata un’apertura da parte di Bastoni e il suo agente, Tullio Tinti.
L’opinione di Passione Inter
Sollievo, ma il timore non è ancora svanito. Sono queste le sensazioni che sta provando il popolo nerazzurro in merito al rinnovo di Bastoni. Sollievo perché l’Inter sta dando la sensazione di voler trovare una soluzione per tempo, evitando spiacevoli scenari estivi già visti con Skriniar. Timore perché la distanza con il giocatore è ancora abbastanza ampia, sebbene ci siano margini di trattativa.
Trovare l’accordo quanto prima deve essere, e di fatto sembra esserlo, una delle priorità del club nerazzurro, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo la situazione economica della società, che rischia di essere un freno alla buona riuscita della trattativa. Bastoni, dal canto suo, sa di trovarsi in una posizione di forza e, anche giustamente, vuole ottenere il meglio possibile da questa trattativa.