Si scrive “9 gennaio”, si legge “Rimonta”
Cabala, Notariqon, Gematria, Temurah…da sempre gli uomini hanno avuto il desiderio di scoprire l’ignoto usando l’arte dell’interpretazione; interpretazione che può riguardare qualsiasi campo, come l’arte, le parole, i numeri, le date, la pioggia, i venti. Non sappiamo ancora se questa strada porta alla dannazione o alla beatitudine, ma di sicuro ha parecchi intrecci anche con l’universo Inter. Ad esempio il 9 gennaio, che possiamo rappresentare anche numericamente come 9/1, pare essere una data molto legata alla storia della beneamata, essendo stata tradotta e interpretata più volte col significato di “Rimonta“.
Il 9 gennaio 2011, a Catania, l’Inter campione del Mondo, nella prima trasferta di Leonardo, ribaltò con una doppietta di Esteban Cambiasso il momentaneo svantaggio firmato Gomez.
365 giorni prima, agli albori di quello che i latini avrebbero chiamato “Annus Tripletis”, gli uomini di Josè Mourinho si imposero per 4-3 sul Siena di Malesani, dopo essere stati a lungo sotto. Nei minuti finali ci pensarono Wesley Sneijder e Walter Samuel a firmare prima la rete del pareggio e poi quella dell’inaspettata vittoria.
Anche nel 1991, nella gara di andata degli ottavi di Coppa Italia, l’Inter sconfisse il Torino dopo essere passatain svantaggio fin dal primo minuto di gioco, andando a segno negli ultimi cinque minuti con Matthaus e Bergomi.
Ma la madre di tutte le rimonte è sicuramente Inter – Sampdoria del 2004, quando gli uomini di Mancini, fino ad allora affetti da pareggite cronica, subirono al minuto 83 la rete del doppio vantaggio doriano, per poi accorciare le distanze con Martins, trovare il pareggio con Vieri e raggiungere un’incredibile quanto strepitosa vittoria con un sinistro a volo, da fuori area, di Alvaro Recoba.
E stasera, 9 gennaio 2014, si gioca Udinese – Inter, gara unica degli ottavi di finale di Coppa Italia. Sperando in un altro, determinante segnale, della cabala e del destino.