TS – Lite Brozovic-Onana nuovo indizio per la cessione del croato. E c’è un precedente…
Lo scarso rendimento e quanto accaduto alla vigilia con il Porto peggiorano la situazione
Bello e dannato. Bello per come gioca sul terreno di gioco, dannato per come si atteggia fuori dal campo. Ma ormai la seconda caratteristica sta iniziando a prevalere sulla prima. E, secondo TuttoSport, diventa sempre più inevitabile una sua cessione in estate.
L’EPISODIO – Stiamo parlando di Marcelo Brozovic, protagonista della lite con Onana avvenuta nella rifinitura di Inter-Benfica. Niente di eccessivamente drammatico: un battibecco accesso, subito placato dall’intervento di Lukaku e D’Ambrosio, tra i due dopo un’entrata eccessiva del portiere in un torello. Ma il problema è che essendo solo 15 i minuti di allenamento ripresi dai media, andrebbe fatta attenzione almeno in quel piccolo scorcio di tempo per evitare scene come queste e per non mettere ulteriore benzina sul fuoco. Soprattutto dopo un periodo del genere.
BROZO, ANCORA TU! – E non si tratta nemmeno della prima volta. Oltre agli episodi del passato (come la patente ritirata per guida in stato di ebbrezza o la lite all’ospedale San Carlo di Milano con dei medici, che hanno pure chiamato i carabinieri), già alla vigilia di Inter-Porto il croato era stato ripreso da uno dei collaboratori di Inzaghi, Fabio Ripert, con le seguenti parole: “Fai il serio, non il c******e. Non sei mica alle elementari!”. Due vicende certamente non gravi, se prese come singoli casi, ma che sommate a tutto il contesto peggiorano la posizione di Epic Brozo agli occhi della società. Che, tra l’altro, proprio qualche giorno fa era a Barcellona a discutere di affari: chissà che il centrocampista nerazzurro non sia stato uno degli argomenti trattati da Ausilio.
Se poi ci aggiungiamo la decisione su come trattare l’infortunio pre e post mondiale, mal digerita dalla dirigenza, e la scarso rendimento in questa stagione, allora le strade di Brozovic e dell’Inter rischiano seriamente di separarsi in modo definitivo. Perché il croato è “bello”… ma anche particolarmente “dannato”.