3 Maggio 2023

Gds – Inter, 100 milioni dalle cessioni: tre big in lista

Anche Lautaro Martinez corteggiato, ma i dirigenti lo bloccano

Inter's Marcelo Brozovic portrait during italian soccer Serie A match Udinese Calcio vs Inter - FC Internazionale at the Friuli - Dacia Arena stadium in Udine, Italy, September 18, 2022 - Credit: Ettore Griffoni

Sarà un’altra estate all’insegna dell’equilibrio tra sostenibilità e competitività per l’Inter che vuole rimanere ai vertici e si prepara ad un mercato durante il quale la rosa, con ogni probabilità, sarà fortemente rinnovata.

Molto dipenderà dalla qualificazione alla prossima Champions League, vitale per i conti del club: senza la massima competizione europea si renderà necessario un ridimensionamento del monte ingaggi e l’incasso di cifre importanti tramite delle cessioni; con i soldi dell’Europa che conta, invece, i margini di manovra sarebbero nettamente più ampi e le eventuali partenze dei big porterebbero risorse che in gran parte potrebbero essere reinvestite per nuovi acquisti.

La Gazzetta dello Sport in edicola oggi racconta che la dirigenza interista avrebbe alzato un muro attorno a Lautaro Martinez, finito nel mirino di Tottenham e Manchester United, ma ritenuto un pezzo fondamentale da cui ripartire nel prossimo futuro. Al contrario, invece, sono tre i calciatori che potrebbero portare un tesoretto da 100 milioni di euro.

Il nome più caldo è quello di André Onana sul quale soprattutto il Chelsea sembra intenzionato a tentare l’affondo deciso: l’Inter lo valuta oltre 40 milioni di euro e i Blues cercano di far breccia nelle resistenze interiste inserendo una contropartita nell’affare.

Da tempo, poi, c’è il file Denzel Dumfries aperto che nonostante il rendimento in calo viene valutato oltre 30 milioni e piace sempre in Premier League dove ha fatto muovere anche il Newcastle. Occhio infine a Marcelo Brozovic per il quale il prezzo fissato oscilla tra i 30 e i 40 milioni di euro. Non è detto che parta, ma l’ipotesi di scambio col Barcellona per Kessie rimane viva e altre big sono in corsa, anche se l’ingaggio elevato potrebbe complicare le operazioni.