Roma-Inter, Marotta: “Inzaghi? Le voci non ci toccano, siamo soddisfatti. In 10 giorni ci giochiamo tanto”
Le parole dell'amministratore delegato nerazzurro prima della gara
A pochi minuti dal calcio d’inizio di Roma-Inter, l’amministratore delegato nerazzurro, Beppe Marotta, ha commentato l’imminente gara ai microfoni di Dazn.
Queste le sue parole:
CONDIZIONE – “La squadra sta bene e ha il conforto dei risultati, che alimentano autostima, la convinzione, la determinazione e la motivazione. Questi sono elementi importanti per affrontare una Roma incerottata, ma che è sempre la Roma, davanti a un pubblico straordinario”.
FINALE DI STAGIONE – “Un finale adrenalinico. Siamo abituati a viverlo. In 10 giorni ci giochiamo tantissimo di questa stagione. Abbiamo tanti appuntamenti significativi e poi abbiamo il campionato. Oggi è un esame importante e dobbiamo essere Inter fino in fondo. Devo fare i complimenti a Inzaghi perché sta facendo le cose nel migliore dei modi”.
CAMBIO DI PASSO – “Credo che aver passato il turno con il Benfica, che nella sua storia recente era una castiga-italiane, ha ricompattato la squadra nell’autostima e nella convinzione. Poi aver superato la Juventus e aver ottenuto vittorie in campionato ha permesso la squadra di riprendere le certezze perse a un certo punto. Siamo l’Inter, quando partecipiamo a una competizione dobbiamo puntare al massimo, sapendo che le potenzialità di ci sono“.
INZAGHI – “Gli allenatori sono perennemente sotto esame. Quando i dirigenti valutano tengono conto delle capacità professionali e umane, non badano a un singolo episodio. Il fatto che si sia mormorato su vari avvicendamenti non ci ha tocca più di tanto. Il lavoro che sta facendo Inzaghi è molto positivo: siamo in tre competizioni e speriamo ci diano soddisfazioni”.
LEAO – “Non so l’entità dell’infortunio. Non credo che un giocatore sia determinante, lo è il collettivo. Parliamo del Milan: se dovesse mancare Pioli sarà in grado di sostituirlo degnamente”.