“Il calcio è nell’era dell’imbroglio”. Durissimo il Guardian, cita Juventus e Manchester City
L'analisi durissima di Jonathan Liew
“Forse un giorno tutta questa era del calcio richiederà un asterisco” titola Jonathan Liew nel suo ultimo pezzo pubblicato sul sito dell’autorevole quotidiano inglese The Guardian.
Alla luce dei recenti scandali che ha colpito la Juventus e del processo tuttora in corso per il Manchester City (115 accuse per violazioni delle norme finanziarie in Premier League), mentre nuovi ricchi come il Newcastle si impongono nel calcio europeo, Liew parla di “un’era dell’imbroglio” nel calcio che può essere paragonata al caos dei famosi supercostumi nel nuoto nel 2008 che portarono a falsare totalmente le competizioni e molti record mondiali che ancora oggi resistono, spazzando via pezzi di storia dello sport.
“L’inganno, la doppiezza e le cattive intenzioni sono presenti praticamente in ogni aspetto del calcio – si legge nell’articolo –. Ci sono le piccole cose, come tuffarsi e perdere tempo e cercare di rivendicare un angolo che sai di non aver guadagnato. Ci sono cose di media entità, come il tapping (cercare di convincere giocatori sotto contratto a cambiare squadra senza contattare i club proprietari, ndr) o il tentativo di far cambiare arbitro. E poi c’è l’imbroglio di livello d’élite in cui cerchi di sovvertire i fondamenti stessi del gioco stesso, distorcendo l’ecosistema competitivo attraverso una ricchezza oscena o radunando i tuoi compagni e decidendo di avviare una nuova fantastica Super League. È una scala mobile, certo. Ma in misura maggiore o minore, tutti sono coinvolti in esso”.
Poi fa alcuni esempi: “Il punto importante è che l’esistenza fisica delle norme effettive è in larga misura irrilevante. Il quadro normativo del calcio non è mai stato lontanamente adatto allo scopo, il che è uno dei motivi per cui è urgentemente necessario un forte regolatore indipendente. La questione chiave qui è quella della fiducia: fino a che punto noi fan possiamo fidarci di ciò che stiamo guardando. Il Barcellona e il Real Madrid durante l’era di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo sono stati finanziati da centinaia di milioni di sussidi statali illegali, principalmente agevolazioni fiscali e prestiti agevolati. Il denaro che ha finanziato l’era del dominio della Juventus è stato apparentemente evocato dal nulla, sulla base di falsi valori dei giocatori. I regimi che finanziano City, Newcastle, Paris Saint-Germain e forse il prossimo Manchester United sono autocrazie che credono meno nello stato di diritto che nella regola di ottenere ciò che vogliono”.
E chiude: “Forse un giorno, come i record mondiali delle supertute, tutta questa era del calcio richiederà un asterisco”.