11 Agosto 2023

Mercato – C’è la decisione dell’Inter in attacco: accontentato Inzaghi

I nerazzurri vogliono velocizzare per il centravanti

Continuano i colpi di scena legati al prossimo attaccante dell’Inter. Tuttavia, l’inizio del campionato è ormai alle porte e anche il calciomercato si dirige verso la conclusione, Per questo motivo, i nerazzurri sembrano aver preso una scelta definitiva per quanto riguarda il prossimo centravanti.

Come racconta La Gazzetta dello Sport, la dirigenza sembra intenzionata ad accontentare Inzaghi: l’attaccante avrà un fisico importante e sarà un profilo di grande esperienza. Accantonata, dunque, la pista Balogun, rimangono due nomi sul piatto: Mehdi Taremi e Marko Arnautovic.

Per l’iraniano, il preferito, c’è stato, ieri, un nuovo contatto con il Porto ieri pomeriggio, tramite intermediari. C’è un piccolo margine di trattativa, ma l’operazione rimane abbastanza complicata. In ogni caso, i nerazzurri sarebbero pronti ad alzare l’offerta preventivata, passando da 20 a 25 milioni di euro, più vicini ai 30 chiesti dal Porto. Sul giocatore ci sarebbe anche il Tottenham.

L’alternativa (senza l’uscita di Correa impossibile pensare all’acquisto di due attaccanti) Arnautovic ha il vantaggio della forte volontà del giocatore di tornare a Milano, per un’ultima opportunità con una big. Anche Thiago Motta, allenatore del Bologna, ha aperto all’addio. Tuttavia, la società rossoblù è meno accomodante su questo fronte: la richiesta è di 12 milioni di euro, vicina alla valutazione di 15 milioni del giocatore. Respinta la proposta dell’Inter da 8 milioni di euro più Sensi.

L’opinione di Passione Inter

Visti anche i tanti ostacoli del mercato, l’Inter sembra intenzionata ad avvicinarsi ai desideri del suo allenatore. Inzaghi avrebbe sempre espresso la sua preferenza per un attaccante strutturato e i profili di Taremi e Arnautovic corrispondono a questa descrizione. Rimane una differenza a livello di esperienza: l’iraniano è un giocatore internazionale, abituato a giocare la Champions League con costanza, mentre l’austriaco (più vecchio di 3 anni) non è mai stato davvero a quei livelli.