Mercato – Nuove scintille tra Inter e Milan: altro derby per il bomber
I due club lavorano per il forte attaccante
E’ stata la ricerca di un attaccante una delle missioni più complicate dell’ultima estate per Inter e Milan. I nerazzurri, spiazzati dal gran rifiuto di Romelu Lukaku, dopo numerosi sondaggi andati a vuoto hanno deciso investire solamente una parte del budget messo a disposizione per la punta ripiegando su Marko Arnautovic. Difficoltà analoghe incontrate dai rossoneri, piombate sul gong del mercato su Luka Jovic come vice Giroud.
Eppure, proprio il Milan, aveva insidiato l’Inter ad inizio estate per Marcus Thuram. Un derby di mercato per l’attaccante a parametro zero vinto dai nerazzurri, che sul francese lavoravano da quasi due anni. Un nuovo derby tra le due milanesi, in attesa di quello del 16 settembre, potrebbe andare in scena sul mercato per un altro profilo per il quale Ausilio da una parte e Moncada dall’altra farebbero carte false.
Come raccontato da Tuttosport, si tratta di Jonathan David. L’attaccante canadese di proprietà del Lille, andrà in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno 2025. Ciò non esclude la possibilità che il suo cartellino, valutato nell’ultima estate per una cifra monstre da 60/70 milioni di euro, possa andar via per qualche milione in meno.
Se i rossoneri per il classe 2000 sono pronti a sfruttare il filo diretto che li lega da anni ai francesi, per i nerazzurri sarà fondamentale mettere a segno una cessione che possa portare nelle casse del club le risorse necessarie. Una scelta che spetterà all’Inter e che potrebbe soprattutto dipendere dal rendimento che i suoi attaccanti evidenzieranno in questa stagione.
L’opinione di Passione Inter
Come già scritto, un eventuale tentativo dell’Inter per David, dipenderà proprio dal rendimento nella nuova stagione degli attaccanti nerazzurri. In particolare, sarà Marcus Thuram l’osservato speciale alla sua prima annata interista. Qualora il francese dovesse confermare le buone impressioni delle prime giornate al fianco di Lautaro Martinez, allora la dirigenza potrebbe evitare di investire un bottino così importante per un profilo senz’altro talentuoso, ma non prioritario.