TS – Inter, cessione sempre più vicina: un fondo mediorientale pronto all’acquisto
E intanto Zhang deve restituire (entro il 20 maggio) i 400 milioni del prestito di Oaktree
“L’Inter non è mai stata così vicina alla cessione”. Questa l’apertura di un pezzo odierno di TuttoSport, che torna a parlare di un possibile e imminente cambio di proprietà. Secondo il quotidiano torinese, Raine Group – la banca d’affari statunitense che ha ricevuto l’incarico di proporre il dossier del club nerazzurro a potenziali investitori – avrebbe trovato un fondo del Medio Oriente pronto a rilevare la società di Viale della Liberazione.
Come noto, da tempo Suning non naviga in acque tranquille, dal punto di vista economico: lo dimostrano le ultime sessioni di mercato, basate sull’autofinanziamento nonostante i traguardi sportivi raggiunti (finale di Champions e quattro trofei negli ultimi due anni). La volontà di Zhang sarebbe quella di provare a tenersi l’Inter, stuzzicato anche dal nuovo formato del Mondiale per club e dalla super Champions (al via dal 2024/2025), ma ha bisogno di un nuovo finanziamento.
Le deadline per il presidente nerazzurro è il 20 maggio, quando scadrà l’accordo con Oaktree e andrà restituito il prestito da 275 milioni fatto nel 2021, diventato nel frattempo di 400 milioni per via degli interessi. Una cifra che al momento pare molto difficile possa essere sborsata da Suning. Ed ecco allora che si prospettano tre vie percorribili: saldare il debito (ipotesi, ad oggi, abbastanza remota), tentare un nuovo finanziamento (con interessi però ancora maggiori) oppure cedere il club (valutato da Zhang 1 miliardo di euro). Altrimenti, qualora non venisse restituita la somma pattuita, il club passerebbe nelle mani di Oaktree.
Proprio per questi motivi, stando a quanto scrive TuttoSport, da parte di Raine Group filtrerebbe molto ottimismo sulla chiusura l’affare. Anche perché, in caso di nuovo prestito, l’Inter si troverebbe sempre più con le mani legate dal punto di vista del mercato e costretta a investimenti ancora più ridotti e autofinanziati. Uno scenario che i tifosi nerazzurri vogliono evitare a tutti i costi.