2 Novembre 2023

Zhang si tiene l’Inter: c’è la data del rifinanziamento ad Oaktree

Il presidente nerazzurro non molla la proprietà

ROME, Italy - 11.05.2022: Steven Zhang celebrates Cup at end of the football match Italy Cup Final 2022 Trophy between FC JUVENTUS TURIN VS FC INTERNAZIONALE MILAN at Olympic stadium in Rome.

In seguito all’Assemblea dei soci di settimana scorsa che ha portato all’approvazione dell’ultimo bilancio, Steven Zhang è pronto a tenersi l’Inter. Dopo aver ribadito pubblicamente il suo impegno, anche privatamente il numero uno nerazzurro ha lasciato intendere di non aver alcuna intenzione a mollare. Anzi, l’obiettivo principale è tornato ad essere il rifinanziamento del debito da circa 350 milioni con Oaktree da saldare entro il prossimo maggio 2024.

Secondo quanto scritto questa mattina da La Gazzetta dello Sport, i tempi dovrebbero essere piuttosto brevi. Suning non vuole correre il rischio di arrivare agli sgoccioli della scadenza per capire quale sarà il futuro societario. Per questa ragione con ogni probabilità la questione verrà risolta entro la fine del 2023 e l’inizio del 2024, come dimostrato dai dialoghi che il gruppo sta tenendo con “almeno un paio di credit fund interessati all’operazione, entrambi di provenienza statunitense”.

L’obiettivo è quelli di ridurre i tassi d’interesse di un’eventuale nuova operazione rispetto a quelli fissati attualmente al 12% con Oaktree. Quest’ultimo, tra l’altro, ha già fatto sapere di non essere interessato a rilevare la guida del club, per cui un mancato rifinanziamento della famiglia Zhang entro maggio creerebbe non pochi grattacapi alla gestione societaria.

L’opinione di Passione Inter

Come sottolineato più volte, il rifinanziamento del debito con Oaktree rappresenta la soluzione più logica per il gruppo Suning. Perdere il club a zero il prossimo maggio sarebbe infatti una sconfitta su tutta la linea, sia per il club che negli ultimi anni ha evidenziato una crescita dirompente, ma anche per la stessa famiglia Zhang che andrebbe a vanificare gli sforzi economici fatti dal suo arrivo a Milano. Ciò non esclude comunque lo scenario di una cessione futura, a fronte di un’offerta pari o superiore alla valutazione da 1,3 miliardi dell’Inter.