Nuovo stadio e Mondiale, Zhang svela tutto: l’indizio sul futuro dell’Inter
Il presidente nerazzurro è tornato a parlare dalla Cina
Dovrà attendere l’inizio del nuovo anno, l’Inter, per riaccogliere a Milano il suo presidente. Dalla finale di Champions League persa ad Istanbul, infatti, Steven Zhang è rientrato a Nanchino per seguire da vicino alcune attività legate a Suning, senza però perdere mai di vista il club nerazzurro. Anzi, i colloqui con i dirigenti interisti in Viale delle Liberazione sono quotidiani, così come il coinvolgimento del numero uno della società continua ad essere massimo sebbene la distanza.
Dopo essere intervenuto con un video messaggio rivolto a tutta l’azienda in occasione della cena natalizia dello scorso mercoledì, il giovane Zhang ha lasciato un intervento anche all’Inter Club Parlamento nel quale ha innanzitutto ricordato a tutti i tifosi nerazzurri “le grandi emozioni che abbiamo vissuto insieme in questo 2023: abbiamo raggiunto il palcoscenico più importante del calcio mondiale a Istanbul e aggiunto altre due coppe alla nostra storia”.
Il presidente, in questo messaggio, ha poi promesso: “Continuiamo a lottare per il nostro sogno di ottenere la seconda stella. Grazie al lavoro di tutti e al supporto dei nostri tifosi, l’Inter sta diventando un’azienda moderna, innovativa, digitale. Davanti a noi ci sono nuove sfide, nuovi competitor, ma anche nuove grandi opportunità”.
Un indizio anche sul futuro del club che, stando alle parole di Steven Zhang, Suning sembra aver intenzione di mantenere: “Penso al nuovo ciclo della Champions e alla Coppa del Mondo per club, per la quale siamo già qualificati per il 2025. Per raggiungere questo e tutti gli ambiziosi obiettivi che ci siamo posti è importante mantenere la stabilità finanziaria e proseguire il percorso di rinnovamento delle infrastrutture. Il nuovo stadio di proprietà è un progetto che portiamo avanti con lo sguardo rivolto al futuro. Quanto abbiamo realizzato in questi anni è solo il punto di partenza. Vincere sarà sempre la nostra priorità.”