31 Ottobre 2011

Luci a San Siro, c’è Inter-Lille

 

Mercoledì 2 novembre si affrontano a San Siro Inter e Lille, in una gara valida per la quarta giornata del girone B di Champions League. Potenzialmente sono le due migliori squadre del gruppo, ma la classifica non conferma del tutto: i nerazzurri, nonostante un gioco poco convincente, sono in testa con 6 punti, frutto delle vittorie in Russia e in Francia; i transalpini sono ultimi con 2 punti e ancora a secco di vittorie. La partita quindi risulta essere decisiva, perché può lanciare definitivamente i nerazzurri verso il passaggio del turno (sarebbe la nota più positiva dell’anno fino ad ora) e distruggere o rinforzare le speranze di qualificazione per il Lille. A casa loro, vale a dire nei campionati italiano e francese, le due squadre stazionano in acque diverse, dolci e non troppo fredde quelle degli ospiti, agitate e gelide quelle in cui sguazzano i nerazzurri, che vengono dalla pesante sconfitta casalinga con la Juventus. Si spera che San Siro, almeno mercoledì, riesca ad assumere nuovamente le sembianze di un vecchio fortino, ma di questi tempi è lecito aspettarsi qualsiasi cosa.

CHI VIENE, CHI VA – La partita di sabato ha lasciato l’amaro in bocca non solo per l’epilogo, ma anche per il nuovo infortunio accorso a Maicon (problema alla coscia e un mese di stop). Il terzino sembrava in forma smagliante, e oltre al gol con i bianconeri ha regalato anche cross e discese sulla fascia, fondamentali per il gioco dell’Inter. Senza di lui probabilmente scalerà in difesa Zanetti, a meno che non venga spostato Chivu in fascia, Nagatomo a destra e uno tra Ranocchia al centro accanto a Lucio. Il giovane centrale azzurro è infatti finalmente recuperato e teoricamente sarà arruolabile per la partita: al tecnico Ranieri la scelta. In mediana dovrebbe tornare titolare Thiago Motta, che era stato tenuto a riposo sabato proprio per permettergli di scendere in campo al massimo in coppa. Cambiasso è uscito malconcio nell’ultimo turno di campionato, ma ha svolto l’allenamento odierno insieme ai compagni, e l’allarme sembra rientrato. Alla fine dovrebbero essere lui, il capitano, Stankovic e Alvarez a giocarsi i due posti rimasti disponibili a centrocampo. Proprio quest’ultimo ha partecipato con grande intensità alla seduta mattutina e non è un azzardo pensare che possa trovare un posto fra i titolari, visti discreti 20 minuti che ha giocato sabato. Anche Sneijder ha patito un piccolo acciacco fisico con la Juve e stamane per lui c’è stato spazio solo per allenamenti specifici: dovrebbe però farcela. In avanti due posti per tre. E’ difficile che Ranieri rinunci a Pazzini, per cui dovrebbe giocare lui accanto a uno dei due arrabbiati nerazzurri, Milito e Zarate.

LILLE, ASSENZE PESANTI – Da parte sua, il Lille non sta messo meglio dell’Inter in quanto a infortuni. Nel derby con il Valenciennes terminato 0 a 0, il difensore centrale Marko Basa è dovuto uscire per infortunio al 6′ del primo tempo. In un’azione di gioco è caduto male sul gomito e, anche se ancora non si hanno notizie certe sull’infortunio, dovrebbe comunque saltare la sfida contro l’Inter. Ma Basa non è l’unico difensore a rischiare di non scendere in campo. Anche Balmont e Rozehnal hanno terminato la sfida di domenica sera con guai fisici e l’allenatore Rudi Garcia a fine partita si è detto molto preoccupato. Le notizie dall’infermeria non sono quindi incoraggianti. Per il resto non ci dovrebbero essere grandi novità in formazione, con Sow, Hazard e uno tra PayetJoe Cole a comporre il terzetto avanzato. Ma al di là degli uomini che scenderanno in campo sarà importante per il Lille non ripetere alcuni errori di distrazione che potevano costar cari nel derby di domenica, errori che Garcia ha apertamente e duramente criticato nel post-partita.

CHIAVI TATTICHE – Il Lille, nella partita d’andata, ha chiaramente dimostrato che può essere una di quelle squadre “abbatti-Inter“, senza poi riuscirci grazie agli interventi tempestivi dei vari Lucio, Chivu e Julio Cesar. Ma le accelerazioni e la prestanza fisica dell’attaccante Sow possono fra la differenza, così come il talento di Hazard, più volte associato all’Inter in estate. Il gioiello belga è assolutamente l’uomo in più di questo Lille, capace di servire i compagni con passaggi deliziosi grazie a una ottima visione di gioco. Il suo alter ego sarà Sneijder, si spera pronto per innescare Pazzini e il suo partner di turno. Di solito il Lille è una squadra che ama impostare la manovra, come ha dimostrato di saper fare bene in casa nello scorso turno di Champions, ma a San Siro ovviamente non sarà facile, per cui potrebbe puntare proprio sull’aggredire gli spazi in contropiede con la velocità dei suo interditori e degli attaccanti. L’Inter non avrebbe l’obbligo di vincere se non dovesse risollevare il morale dopo i risultati altalenanti degli ultimi tempi. Per cui una delle chiavi tattiche del match, data anche l’assenza di Maicon e delle sue sgroppate, potrebbe essere il possesso palla e la pazienza. In questo senso l’utilizzo di Milito e Pazzini insieme potrebbe fruttare poco, perché non sono portati a costruire gioco ma a finalizzare. Ecco perché Zarate appare favorito, ancora una volta, sul Principe. Qualsiasi sia la formazione iniziale e l’andamento tattico del match, ci si augura di rivedere in campo una squadra intelligente, perché l’Inter non ha mai smesso di essere aggressiva, ma lo è sempre stata per il suo cuore immenso e mai con il cervello.