17 Novembre 2024

Ultimatum Inter: Inzaghi può ribaltare il centrocampo

Il pagellone del centrocampo nerazzurro

Considerato come il più forte e completo di tutta la Serie A, ma anche tra i migliori in giro per l’Europa, il centrocampo dell’Inter è senza alcun dubbio un punto di forza per la squadra di Simone Inzaghi. Un reparto che abbiamo analizzato con la lente d’ingrandimento nell’ultimo contenuto realizzato sul canale Youtube di Passione Inter.

Un vero e proprio pagellone di inizio stagione, nel quale abbiamo esaminato il rendimento di tutti gli interpreti nerazzurri: dai sei centrocampisti naturali, agli esterni a tutta fascia.

Iniziamo con Federico Dimarco, nettamente il migliore nerazzurro in assoluto – considerando anche gli altri reparti – di questa annata. L’esterno ha raggiunto una grande maturità e, nonostante gli straordinari cui è stato chiamato a causa dell’infortunio di Carlos Augusto e della lunga assenza di Buchanan, ha sempre mantenuto un livello altissimo.

Pur senza strafare, l’avvio di Darmian è stato ampiamente sufficiente: solito calciatore affidabile che in certe partite riesce a trovare lo spazio per la giocata giusta. In crescita, poi, Denzel Dumfries: dopo un inizio di stagione da riserva, la sua condizione è aumentata nelle ultime settimane. Sebbene qualche passaggio a vuoto, quando sta bene è una risorsa preziosa per Inzaghi.

Ragionando ora sui centrocampisti puri, in alto nella classifica per rendimento troviamo senz’altro Calhanoglu e Barella. Il centrocampista turco è assolutamente indispensabile per questa squadra, come percepito durante le settimane in cui è stato assente per infortunio. A parte l’errore dal dischetto contro il Napoli, pochissime sbavature sin qui per lui. Discorso analogo per Barella, ormai sempre più equilibratore di questa Inter. Rispetto al passato ha perso qualcosa in termini offensivi, ma per il gioco nerazzurro è una risorsa indispensabile. Promosso anche l’esperimento davanti alla difesa durante l’assenza di Calhanoglu.

Chi oscilla tra il 6,5 e il 7 è Davide Frattesi: l’ex Sassuolo sta finalmente trovando più spazio rispetto alla scorsa stagione, senza aver comunque rinunciato alla straordinaria vena realizzativa. Deve ancora però lavorare su quella irruenza che in certe partite, come quella pareggiata con la Juventus, non aiuta i compagni.

Sufficienza piena per Mkhitaryan e Zielinski. L’armeno sembra comunque in lieve flessione rispetto alla clamorosa stagione disputata lo scorso anno. Il polacco, unico volto nuovo del centrocampo, timidamente sta iniziando a prendere le misure e conquistarsi il suo spazio. Da lui ci aspettiamo proprio un’evoluzione ‘alla Mkhitaryan‘ nel tempo nelle gerarchie di Inzaghi.

Infine, l’unico rimandato che rischia seriamente di finire sul mercato. Per Asllani, infatti, è stato un avvio di stagione negativo tra infortuni e prestazioni non sufficienti. Per il centrocampista albanese è una sorta di ultimatum da Inzaghi e società: se non darà le garanzie tecniche adeguate da qui a fine anno sportivo, l’Inter andrà alla ricerca di altri talenti da affiancare a Calhanoglu.