24 Novembre 2024

5 cose che (forse) NON hai visto in Verona-Inter

Le curiosità emerse nella gara al Bentegodi

La ripresa del campionato per l’Inter è stata ottimale con un netto successo raccolto sul campo del Verona per 0-5, punteggio maturato già all’intervallo e che ha consentito a Simone Inzaghi di poter fare nella ripresa una gestione oculata delle energie fisiche dal momento che il calendario nerazzurro è ricco di appuntamenti.

In questa sfida della 13a giornata di Serie A ci sono alcune curiosità che magari possono essere sfuggite durante i 90 minuti e che possono essere degli interessanti spunti di riflessioni anche per le prossime partite che l’Inter dovrà affrontare da qui a Natale tra campionato e Champions League. Eccone 5:

1) La notizia dell’ultim’ora relativa all’assenza di Lautaro Martinez aveva creato qualche timore tra i tifosi nerazzurri ma il suo sostituto Joaquin Correa ha messo in campo una grande prestazione (1 gol, 1 tiro in porta, 2 fuori, 45 palloni toccati, 86% passaggi riusciti, 3 passaggi chiave, 2 assist e anche 3 contrasti vinti su 4 totali) muovendosi molto bene come seconda punta al fianco di Marcus Thuram che ha invece occupato un ruolo più da riferimento offensivo. Il francese continua a segnare in abbondanza e come conferma l’allenatore dopo un anno è ancora più dentro il meccanismo nerazzurro.

2) Un’altra sorpresa in positivo per Inzaghi e i tifosi interisti è stata senza dubbio quella relativa ad Asllani: il centrocampista albanese non giocava in campionato da titolare da più di due mesi, era il 15 settembre con Monza-Inter. Ha saputo fornire una bella prestazione con un assist prezioso e ha vinto il duello a metà campo con un altro giovane talento come Belahyane, regista che piace a tanti grandi squadre.

3) Uno dei principi fondamentali del gioco di Inzaghi è la base di partenza del modulo: il 3-5-2 come punto di riferimento certo per l’allenatore ex Lazio. Tuttavia, ieri nel secondo tempo è stato possibile vedere di nuovo un’Inter all’opera con una difesa a 4 dopo tanti anni tra Conte e lo stesso Inzaghi. Al 62′ con l’ingresso di Frattesi al posto di Bastoni, i nerazzurri sono passati ad una sorta di 4-4-2 che ha così dato modo al tecnico di sperimentare qualcosa di diverso ma che difficilmente potrebbe diventare una soluzione davvero utile per il futuro.

4) I più attenti avranno notato che dopo il gol dello 0-5, realizzato da Bisseck con una particolarissima piroetta in caduta, capitan Barella ha fermato il suo compagno durante l’esultanza. Nulla di polemico o problematico nei confronti della tifoseria veronese, il difensore tedesco ha fatto la sua consueta celebrazione mimando il tiro nel canestro da basket. Tuttavia, probabilmente per portare rispetto ad un pubblico ferito dalla pesante sconfitta della loro squadra, il centrocampista sardo ha preferito richiamare a metà campo tutti i compagni per riprendere a giocare con rispetto dell’Hellas.

5) Nel secondo tempo della partita si è rivisto anche in campo dopo tanto tempo Buchanan. Il laterale canadese era reduce da un brutto infortunio (frattura della tibia) e in questo campionato non era ancora sceso in campo. Contro il Verona c’è stato però spazio anche per lui nel quarto d’ora finale. Ha fatto vedere buone cose soprattutto alcuni spunti nel dribbling, giocando come esterno destro e questo è un dettaglio interessante visto che l’anno scorso Inzaghi lo utilizzava anche sulla corsia opposta.