1 Febbraio 2014

ESCLUSIVA – Silvio Pagliari promuove l’Inter: “Mercato da 8, Hernanes tra i più forti. Donati? Via per decisione comune”

di Antonio Carboni

Intorno al mondo del calcio, emisfero in cui i calciatori sono gli artefici principali delle fortune societarie e i beniamini di miliardi di tifosi in tutto il mondo, ruotano delle figure che garantiscono a questi ragazzi un futuro roseo e una buona sistemazione per vivere una stagione da protagonisti.

Stiamo parlando dei procuratori o agenti FIFA che grazie al duro lavoro portato avanti nelle sessioni di calciomercato riescono ad ottenere delle importanti note di merito in tutti  i trasferimenti del mondo del calcio.

Questa mattina, in occasione della fine del calciomercato invernale, la redazione di passioneinter.com ha intervistato in esclusiva l’agente FIFA Silvio Pagliari, fondatore della Player Management e agente FIFA italiano che da alcuni anni cura gli interessi di calciatori come l’ex nerazzurro Giulio Donati, Fausto Rossi centrocampista della Juventus in prestito al Valladolid, il portiere Alberto Frison e il difensore Giuseppe Bellusci entrambi del Catania e sopratutto di quel Manolo Gabbiadini centravanti della Sampdoria corteggiato da mezza Europa durante le ultime sessioni di calciomercato. Questa l’intervista integrale:

– Signor Pagliari partiamo dalla sessione invernale di calciomercato che si è conclusa ieri notte alle 23: che voto da al mercato dell’Inter e come giudica l’acquisto del brasiliano Hernanes?

“Do un 8 pieno al mercato dei nerazzurri, l’Inter è la squadra che si è mossa meglio insieme alla Roma. Sono le uniche squadre di vertice che hanno investito cifre importanti su questo mercato. Hernanes è un grande acquisto, per me è uno dei calciatori più forti del campionato di Serie A, un calciatore che da solo può spostare gli equilibri di una squadra”.

– L’Inter ha un settore giovanile tra i più importanti d’Europa ma raramente i giovani riescono ad imporsi in prima squadra. Secondo lei come mai non viene dato il tempo a questi ragazzi di misurarsi con una realtà importante come quella nerazzurra?

“Semplicemente perchè il passaggio dal settore giovanile alla prima squadra non è mai semplice e diventa ancora più difficile se la prima squadra è una grande squadra come l’Inter che ha sempre avuto grandi ambizioni. Per emergere in queste grandi squadre bisogna avere talento, dimostrare che si ha qualcosa in più degli altri. Poi certo, in Italia come dico spesso tante volte non si ha pazienza con i giovani ma ripeto: per un giovane non è semplice passare dal settore giovanile alla prima squadra”.

– Un caso simile si è verificato nel recente passato con il suo assistito Giulio Donati che attualmente sta vivendo una stagione da protagonista con la maglia del Leverkusen. Perchè la società lo ha ceduto ancor prima di poterlo valutare nel ritiro estivo?

“Perchè dopo l’Europeo Under 21 è arrivata un’offerta molto importante e vantaggiosa sia per l’Inter che per noi da una squadra di grande fascino come il Bayer Leverkusen. L’abbiamo valutata tutti insieme e di comune accordo abbiamo deciso di proseguire ognuno per la sua strada. Inoltre ad oggi riteniamo che il Bayer Leverkusen sia una squadra di pari valore all’Inter e anzi, forse in questo momento storico ha anche qualcosa in più”.

– Ultima domanda riguardante un ragazzo che piace a mezza Europa e anche alla maggior parte dei tifosi nerazzurri: l’Inter le ha mai chiesto Gabbiadini prima che il ragazzo fosse acquistato in comproprietà dalla Juventus?

“C’è stato qualche contatto informale ma non è mai arrivata un’offerta ufficiale dell’Inter per Manolo. Però posso dire con certezza che a Piero Ausilio, che è un dirigente con grande fiuto per i giovani talenti, piaceva veramente tanto. Tuttavia quella era un Inter con attaccanti come Milito, Balotelli, Pandev ed Eto’o e dunque in quel momento non c’era l’esigenza di puntare su altri giovani attaccanti”. 

La redazione di passioneinter.com ringrazia il signor Pagliari per la gentilezza e disponibilità dimostrata nel corso dell’intervista. Per la riproduzione, anche di una sola parte, citare la fonte.

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