Analisi

5 cose che (forse) NON hai visto in Inter-Monza

Grazie ad una impegnativa rimonta nel secondo tempo dopo che si trovava sotto di due gol, l’Inter è riuscita a battere 3-2 il Monza ultimo in classifica in Serie A. Non è stata una partita per nulla semplice che arriva in mezzo alle due sfide di Champions League contro il Feyenoord ma che può dare una grande spinta emotiva alla squadra.

Prima di voltare definitivamente pagina, vi mostriamo cinque cose che forse non avete visto nella serata di San Siro che ha permesso all’Inter di scacciare via le inseguitrici che speravano in un passo falso, battendo 3-2 il Monza.

1) La lettura mediatica che è stata data a questa partita è un tema non banale: tra i commenti di Varriale che lasciava intendere che l’Inter fosse stata agevolata, e anche i vari quotidiani, si parla tanto di “sofferenza Inter” mentre si legge di un “Milan che non molla”. I dati invece dimostrano un dominio totale della squadra di Inzaghi nel match contro il Monza.

2) L’Inter, come già successo nel derby, cambia l’inerzia della partita sostituendo due difensori. Acerbi non ha fatto bene a sinistra ed è tornato centrale mentre Bastoni, smaltita l’euforia da Champions, è meno efficace da quinto. Inzaghi riposiziona dunque bene la sua formazione con due cambi nell’intervallo e nella ripresa il gioco cresce. Si dice che Inzaghi è prevedibile e non cambia però ieri è stato interessante che al posto di Zielinski infortunato abbia scelto Correa che da mezzala ha fatto 100% di passaggi riusciti: si è quindi schierato con un 3-4-3 o una sorta di 3-4-1-2.

3) Calhanoglu leggermente ingabbiato nel primo tempo ha saputo poi salire in cattedra nella ripresa e si è rivisto al 100% dopo l’intervallo. È primo in tanti dati: palloni giocati (107), palloni recuperati (8) ma anche in fase offensiva è il leader per tiri e passaggi chiave. Aveva detto che dalla partita di ieri sarebbe tornato a dare il suo massimo e se si confermasse su questi livelli sarebbe la notizia migliore per il finale di stagione.

4) Lautaro che ha chiuso con un problema alla coscia eppure al 94′ è andato lo stesso a fare un recupero fondamentale. Inzaghi ha rassicurato dicendo che non è nulla per Lautaro mentre Zielinski vive un infortunio un po’ più serio. Da oggi sarà dunque importante ritrovare il miglior Frattesi su cui c’è il retroscena di Ausilio-Spalletti.

5) È stata una partita con diversi casi da moviola: dal tocco di mano (la sfiora appena) di Lautaro che si vede annullare un gol per un soffio, il possibile rigore per il contatto Izzo-Dumfries e poi l’immagine del pallone dentro di un centimetro. Questa del gol convalidato grazie alla tecnologia potrebbe essere un’immagine che può entrare nella storia di questa stagione.

Redazione Passione Inter

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