Tajon Buchanan sta per celebrare ufficialmente il suo primo anno con la maglia dell’Inter. Arrivato come acquisto della sessione invernale del gennaio 2024, l’esterno canadese non è riuscito ancora a conquistare definitivamente la fiducia di Simone Inzaghi, nonostante le enormi aspettative dei tifosi ogni volta che viene schierato in campo.
Dopo un primo ambientamento nella seconda parte della scorsa stagione con il calcio italiano, a rallentare il suo inserimento è stato un bruttissimo infortunio alla tibia rimediato lo scorso luglio in piena Coppa America, durante una sessione di allenamento con la Nazionale Canadese. Da qualche settimana, però, Buchanan è rientrato a pieno regime iniziando a collezionare minuti preziosi nelle gambe.
In questo appuntamento speciale, andiamo a vedere cinque cose che probabilmente non si conoscono su Tajon Buchanan.
Partiamo dall’infanzia dell’esterno canadese. Nato nel 1999 a Brampton, Ontario, Buchanan ha perso il padre all’età di setta anni. Una vera e proprio tragedia per il ragazzo, successivamente accolto dalla famiglia del suo migliore amico, Anthony, che ha avuto una forte influenza sulla sua carriera nel mondo del calcio.
Il suo nome completo è Tajon Trevor Buchanan. Per quanto riguarda l’origine di Trevor, bisogna scavare nel mondo del pugilato, poiché risale al nome di battesimo di Berbick, un campione giamaicano naturalizzato canadese e di cui il padre era un grandissimo fan.
Cresciuto tra Canada e Stati Uniti, venne scelto in un draft dai New England Revolution dopo aver partecipato ad un camp a pagamento a Syracuse. Nonostante ciò, per molti giornalisti americani Buchanan non aveva la stoffa necessaria per poter arrivare ad altri livelli, ragion per cui veniva spesso invitato a dedicarsi all’hockey.
Pagato circa 6 milioni di euro per prelevarlo dal New England, Buchanan è diventato l’investimento più caro mai fatto dal Bruges per un calciatore Under 25.
Approdato all’Inter lo scorso 5 gennaio 2024, Buchanan è diventato non solo il primo giocatore canadese nella storia del club nerazzurro, ma anche il primo canadese a disputare una partita ufficiale nel campionato di Serie A grazie all’esordio del 16 febbraio successivo nella vittoria interista a San Siro per 4-0 sulla Salernitana.
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