6 Cose che (forse) non hai visto da Inter-Lipsia 1-0
L'analisi sulla vittoria di Champions League
Giocando per oltre un’ora un buonissimo calcio fatto di intensità e qualità, l’Inter ha superato anche l’ostacolo Lipsia nella corsa alla qualificazione diretta agli ottavi di finale di Champions League. Con un pizzico di sofferenza nel finale, ai nerazzurri di Simone Inzaghi è comunque bastata un’autorete di Lukeba nel primo tempo per ottenere i tre punti e tentare la fuga al vertice della classifica.
Come di consueto il giorno dopo la partita, qui su Passione Inter riproponiamo l’appuntamento con Sei Cose che probabilmente non si sono viste durante Inter-Lipsia 1-0.
Iniziamo da alcuni dati che riguardano soprattutto i primi 45 minuti di gioco: dopo il primo quarto d’ora l’Inter aveva fatto registrare il 70% di possesso palla, chiudendo la prima frazione con addirittura sei corner calciati dalla bandierina. Dati che testimoniano come la squadra di Inzaghi stia ritrovando la ferocia mostrata nella passata stagione negli avvii di gara.
A parte l’anomalo pareggio con la Juventus, l’Inter dopo la sconfitta nel derby con il Milan ha decisamente cambiato registro. A partire dalla difesa che ieri sera è diventata l’unica imbattuta in questa edizione della Champions League, nella quale – affrontando colossi come Arsenal e Manchester City – ha fatto registrare ben cinque clean sheet. Da ieri sera, inoltre, vanno in particolar modo evidenziate le prestazioni di Sommer e de Vrij. L’olandese, di questo passo, può rimettere in discussione il rinnovo di contratto con l’Inter.
Come si evince dalle parole pronunciate da Simone Inzaghi nel post-partita di Inter-Lipsia, questa squadra crede di poter fare una grande Champions League e ripetere lo straordinario percorso di due anni fa. Le seconde linee sono in costante crescita, mentre i titolari – ad eccezione di qualche infortunio ancora di troppo – fisicamente stanno mostrando una grande condizione atletica.
Soffermiamoci ora sulle chance dell’Inter di qualificarsi agli ottavi di Champions League senza dover passare dai playoff. In questo momento, in attesa dei match di oggi, i nerazzurri comandano la classifica con 13 punti. Considerata l’alta densità in alto, la previsione iniziale dei 16 punti per ottenere l’accesso diretto appare adesso ottimistica. Con ogni probabilità, dunque, potrebbero servire almeno 17/18 punti per avere la certezza aritmetica di andare avanti. Insomma, alla squadra di Inzaghi potrebbero bastare 4 punti nelle ultime tre gare per centrare la qualificazione diretta.
Tornando sul tema delle ‘riserve’, se di riserva si può davvero parlare, Zielinski ha giocato contro il Lipsia nel ruolo di mezzala una partita clamorosa. Il polacco è stato il terzo interista con più tocchi dopo Calhanoglu e Dimarco, ma anche il calciatore con più passaggi tentati e riusciti dopo il turco. Inoltre, sempre l’ex Napoli è stato il giocatore che ha creato più chance durante il match con il Lipsia. Una crescita che fa sorridere Inzaghi e che apre un dibattito di natura tecnica: questo Zielinski può ‘rubare’ il posto da titolarissimo a Mkhitaryan?
Ultima cosa che potresti non aver visto, è la pericolosità dell’Inter sui calci piazzati. I nerazzurri hanno provato più schemi diversi tra loro per rendersi imprevedibili e mettere la retroguardia del Lipsia in difficoltà. Non è un caso se proprio su un calcio da fermo battuto da Dimarco e deviato da de Vrij, è arrivata la rete interista con il tocco decisivo nella propria porta di Lukeba. Un attacco più aggressivo e che maggiore intensità dentro l’area di rigore avversaria, prendendo anche spunto da quanto fatto a parti invertite dall’Arsenal sempre a San Siro poche settimane fa.