Vince e convince l’Inter in casa contro il Parma, nella gara che ha aperto la 15a giornata di Serie A. Un’ottima notizia, che permette di ripartire al meglio dopo la gara sospesa e poi rinviata contro la Fiorentina
Ci sono, in generale, alcune curiosità nell’Inter che forse non tutti hanno notato di una gara che lascia tanti buoni segnali in casa nerazzurra, oltre a 3 punti molto importanti ai fini della corsa Scudetto. Eccone sei:
1) La rete di Thuram è tutt’altro che casuale. Lo hanno spiegato bene sia lo stesso giocatore, che Inzaghi nel post-partita. Il tecnico ha chiesto esplicitamente all’attaccante di inserirsi sul secondo palo sui calci piazzati. Una richiesta che arriva dai tempi della Lazio, quando Immobile sotto la guida del tecnico segnò tante volte in questo modo.
2) Il Parma è la seconda squadra in Serie A per numero di attacchi verticali. Prevenire i contropiedi era, pertanto, una priorità tattica dell’Inter, come sottolineato anche da Inzaghi nel pre-partita. Lo si è visto bene in occasione dei calci d’angolo a favore, con i nerazzurri che hanno portato meno giocatori in area del solito, per non farsi trovare scoperti.
3) L’esultanza di Barella con Arnautovic, dimostra come l’austriaco sia ancora totalmente integrato nel gruppo. Tuttavia, a livello tecnico il suo scarso utilizzo nelle ultime uscite suscita qualche riflessione. Che anche Correa lo stia scavalcando nelle gerarchie? L’argentino è entrato con voglia ieri, per dare seguito all’ottima prestazione di Verona.
4) Al suo rientro in campo si era visto sulla fascia destra, ma ieri Buchanan è subentrato sulla corsia mancina, ruolo rivestito con maggiore costanza da quando è all’Inter. Purtroppo non è andata benissimo: il canadese ha perso palla sul gol del Parma, con lo stesso Inzaghi che ha evidenziato come la colpa non fosse dell’autogol di Darmian, ma di un errore a monte.
5) Dimarco segna contro la sua ex squadra, di destro, e continua a scrivere pagine importanti con la maglia dell’Inter: a livello di gol e assist, infatti, è tra i migliori difensori delle ultime 3 stagioni nei maggiori 5 campionati europei.
6) Lezioni tattiche in campo per Inzaghi, ma anche lezioni di stile fuori dal campo. Conte stuzzica con i suoi giochetti psicologici, ma il tecnico non ci sta e lo liquida con classe nella conferenza stampa post-partita.
La conferma dopo gli esami strumentali
Il retroscena dagli spogliatoi prima di tornare in campo per il secondo tempo
Le possibili scelte dei due allenatori
Si sta per accendere la trattativa
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