Analisi

7 cose che (forse) NON hai visto in Inter-Napoli

Rimandato il sorpasso sul Napoli e la conquista del primo posto in classifica in Serie A. A San Siro, i nerazzurri non vanno oltre l’1-1, in una gara difficile, segnata dall’eurogol di Calhanoglu, ma anche dal primo errore dal dischetto del centrocampista turco.

Ci sono, in generale, alcune curiosità nell’Inter che forse non tutti hanno notato di una gara che lascia più di qualche rimpianto in casa nerazzurra, per non aver centrato i 3 punti nonostante le tante occasioni avute. Eccone sette:

1) L’accoglienza riservata a Lukaku era uno dei temi della gara. Il belga è stato subissato dai fischi, ma salutato dagli ex compagni, a differenza della passata stagione. A essere uguale è stata la sua prestazione: il belga non ha toccato palla o quasi, perdendo nettamente il duello con Acerbi.

2) Contro l’Arsenal, l’Inter ha avuto molti calci d’angolo a sfavore, senza però mai subire gol. Nel match di ieri, la rete del Napoli è arrivato alla prima occasione dalla bandierina. Lo ha fatto notare anche Inzaghi nel post-partita, evidenziando la disattenzione dei suoi.

3) Continua a vedersi un’Inter diversa tra Champions League e Serie A. In Europa c’è una soglia dell’attenzione più alta, mentre in campionato la squadra tende ad avere meno fame?Difficile dare una risposta precisa, mentre va sottolineato lo spunto di Calhanoglu al termine della gara: giocare tante partite ravvicinate è più difficile di testa che di gambe.

4) Lo stesso Calhanoglu si è presentato subito in conferenza dopo il rigore sbagliato. Un buon messaggio, per il turco che ci ha subito messo la faccia. La speranza è che il secondo errore in un mese non abbia ripercussioni sulla sua fiducia. Di sicuro il palo dagli undici metri ha svuotato un po’ l’Inter a livello atletico e di foga agonistica.

5) Dopo la sconfitta con l’Atalanta, il Napoli ha preso degli spunti proprio dalla squadra bergamasca per contrastare l’Inter: marcatura quasi uomo su uomo con tanti duelli a tutto campo. In particolare Politano si è francobollato a Bastoni nella prima parte di gara, bloccando la corsia mancina. Quando l’esterno si è abbassato in linea, infatti, la manovra è cresciuta da quel lato di campo.

6) Come nei classici big match del passato in Serie A, a vincere sono state le difese, con tante prestazioni individuali di livello. Se Lukaku ha faticato, Lautaro Martinez e Thuram non sono stati da meno. Il primo non riesce ancora a incidere come in passato, mentre il secondo è ormai a secco di gol da più di un mese (la tripletta contro il Torino prima della sosta).

7) L’Inter, in ogni caso, rimane una squadra che produce tanto e che, però, sembra sempre aver bisogno di strameritare la vittoria per portare a casa i big match di campionato. Al tempo stesso, questo porta a chiudere le gare con dei rimpianti, per non aver ottenuto i 3 punti nonostante le occasioni create.

Enrico Traini