Il 2025 dell’Inter in Serie A si è aperto con un bel successo, non senza alcuni momenti di sofferenza, raccolto sul campo del Venezia nella prima giornata del girone di ritorno. I nerazzurri di Simone Inzaghi sono riusciti a raccogliere i tre punti allo stadio Penzo grazie alla rete di Matteo Darmian.
Ci sono, in generale, alcune curiosità nell’Inter che forse non tutti hanno notato, all’interno di una gara che non era affatto semplice ma dalla quale contava solo ottenere i tre punti come confermato da allenatore e giocatori nel postpartita. Ecco sette curiosità che forse non tutti hanno notato:
1) Il gol di Darmian nasce da un preciso lancio lungo di Asllani ma grandi meriti vanno dati anche a Lautaro Martinez che ha ricevuto questo passaggio profondo dall’albanese e ha fatto un grande aggancio con immediata conclusione in una frazione di secondo che ha portato alla respinta corta di Stankovic su cui si è avventato poi Darmian per la ribattuta.
2) A fine partita, a causa di un elevato numero di attaccanti del Venezia in campo, Inzaghi ha preferito coprirsi schierando la sua squadra con una sorta di 5-4-1 e Dimarco nell’inedito ruolo di mezzala, lo stesso allenatore ha però poi confermato che si è trattato di una soluzione di emergenza che difficilmente rivedremo in futuro.
3) Sempre lo stesso Inzaghi nel postpartita in conferenza stampa è parso volersi togliere qualche sassolino dalla scarpa dopo le critiche ricevute in seguito al ko nel derby di Supercoppa. Il tecnico nerazzurro ha voluto ricordare l’ottimo rendimento della sua squadra negli ultimi anni e in questo discorso c’è da evidenziare un dato: ad oggi l’Inter ha ottenuto 43 punti in 18 partite di campionato, l’anno dello scudetto con Antonio Conte in panchina i punti erano 41 dopo 19 giornate mentre l’anno scorso erano appena due i punti in più.
4) Uno dei migliori giocatori in campo è stato senza dubbio Filip Stankovic, portiere del Venezia che è in prestito dall’Inter (ma con riscatto obbligatorio in caso di salvezza dei lagunari). L’estremo difensore serbo, dati alla mano, ha fatto 5 parate decisive salvando la porta della sua squadra in diverse occasioni e dimostrandosi un ottimo giocatore per la Serie A.
5) Per la prima volta nella sua storia, l’Inter è riuscita ad ottenere sei vittorie fuori casa consecutive in Serie A senza subire nemmeno una rete. Un dato che sottolinea l’ottimo momento della fase difensiva nerazzurra (fatta eccezione per l’inciampo nel secondo tempo del derby di Supercoppa con 3 gol subiti).
6) Il centrocampo di Inzaghi nonostante le assenze pesanti di Calhanoglu e Mkhitaryan è riuscito a fare una bella prestazione a Venezia: dopo il suo ingresso in campo, Frattesi in alcuni momenti è sembrato giocare molto alto con Zielinski e Barella più a protezione, una cosa studiata probabilmente da Inzaghi per aiutare un reparto privo di due punti di riferimento. Molto buona anche la prova di Asllani che, dopo aver ricevuto molte critiche nel derby a Riad, ha saputo rispondere bene in campionato.
7) Una statistica mostruosa è quella di cui si è reso protagonista Nicolò Barella: il numero 23 al Penzo è stato in grado di recuperare la bellezza di 13 palloni. Si tratta di un numero davvero molto alto per qualsiasi giocatore: in questo match nessun’altro giocatore dell’Inter si è spinto oltre i 5 mentre nel Venezia il migliore è stato Sverko con 8 palloni recuperati.
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