Chi è Amadou Sarr, il nuovo Weah che può tornare utile a Inzaghi
L'identikit dell'attaccante classe 2004
L’Inter Primavera ha iniziato bene la nuova stagione. Cristian Chivu ha cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, anche a causa delle diverse cessioni, come quella di Francesco Pio Esposito, punta e Capitano, in prestito allo Spezia. Il suo posto lo ha preso Amadou Sarr, attaccante italo-senegalese che al momento non lo sta facendo rimpiangere.
Con l’infortunio di Arnautovic, peraltro, il suo talento potrebbe convincere Inzaghi a puntare su di lui? L’Inter non ha grandi alternative in attacco e il talento classe 2004, potrebbe anche avere la sua occasione. Pertanto, andiamo a conoscerlo meglio con il nostro identikit.
Amadou Makhtarlayi Sarr nasce a Gossas in Senegal il 28 giugno 2004. Punta mancina, alta e forte fisicamente, è in grado di giocare anche come seconda punta e ala sinistra. È stato acquistato dall’Inter nel 2018 dalle giovanili della Liventina, squadra della provincia di Treviso. Il primo anno in nerazzurro lo passa nell’Under 18 dove realizza, contando anche la Viareggio Cup, un totale di 34 partite e 20 reti, motivo per cui sale anche in Primavera in 4 occasioni.
Lo scorso anno è passato definitivamente in Primavera dove ha giocato poco in quanto riserva di Esposito. Per lui infatti appena 24 presenze, di cui molte da subentrato e 5 reti, oltre a un assist.
Questa stagione Chivu ha deciso di puntare su di lui per l’attacco. Lo dimostra anche la scelta di dargli la 9. L’attaccante titolare è lui, nonché il rigorista. Proprio dal dischetto sono arrivati entrambi i suoi gol stagionali, contro la Fiorentina (gara in cui era anche Capitano) e contro la Real Sociedad in Uefa Youth League. Data la sua altezza, 190 cm, sono suoi tutti i rinvii del portiere da cui Sarr è riuscito a realizzare un assist spizzando di testa per Spinaccè. La squadra lo cerca spesso con cross alti dove può sfruttare i suoi centimetri. I pari età fanno infatti fatica a contenerlo.
Non solo fisico, però, perché Sarr è dotato anche di un mancino educato e di una velocità di alto livello. Tutte caratteristiche che a Milano hanno subito scatenato il paragone con George Weah.
Le sue caratteristiche atletiche e tecniche, inoltre, hanno portato alcuni suoi allenatori a utilizzarlo anche come esterno d’attacco. La stazza fisica fa pensare a una prima punta fatta e finita, seppur dotata di grande mobilità, come richiesto a una attaccante moderno. Dal punto di vista caratteriale, Sarr ha la testa giusta per diventare un professionista affermato. Figlio d’arte, il padre ha giocato a livello dilettantistico, è un lavoratore che si applica con costanza e impegno.
Quest’anno Chivu gli sta dando lo spazio che l’anno scorso non ha avuto e lui ha subito ben impressionato, tanto da essersi spesso allenato con la Prima Squadra. Inzaghi lo ha già convocato un paio di volte e potrebbe anche puntare su di lui nelle prossime settimane. Ora starà a lui dimostrare le sue qualità. L’esordio in Serie A non è mai stato così vicino.