Ad oggi, il Benfica impone un grande controllo tecnico sulla gara, grazie a un palleggio molto qualitativo e anche a una buona rapidità nel cercare e trovare le giocate negli spazi stretti. Come successo anche negli scorsi quarti di finale, sono ipotizzabili lunghe fasi di possesso.
Il Benfica rimane una squadra che pressa molto in alto, e ciò costringe la difesa a ad avere tanto campo alle proprie spalle, esponendosi alle ripartenze rapide. La verticalizzazione immediata, allora, potrebbe divenire un’arma molto importante per l’Inter per mettere in difficoltà gli uomini di Schmidt.
La difesa, poi, è aggredibile con traversoni dalle corsie a colpire le spalle dei centrali dove gli inserimenti delle mezz’ali e degli esterni possono essere letali, così come già accaduto nel doppio confronto.
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