Sia la scorsa stagione che nel match d’andata di quest’anno, a fare la differenza è stata la capacità dell’Inter di narcotizzare il possesso palla del Benfica fino alla sterilità totale, per poi sfruttare gli spazi in ripartenza. A mettere in grande difficoltà i lusitani sono sempre state le catene laterali nerazzurre, capaci di trovarsi in costante superiorità numerica e di creare pericoli letali.
Il 3-4-3, che Schmidt ha cominciato a usare con discreta costanza da ormai un mese, soprattutto contro avversarie di pari livello, potrebbe essere utile ai lusitani proprio per contrastare questo tipo di dinamica. Tuttavia, non è bastato a evitare la sconfitta nell’ultimo turno di Champions contro la Real Sociedad.
In ogni caso, se in fase di non possesso ci si potrà aspettare un Benfica più coperto e attento a non farsi sorprendere in campo aperto, con il pallone tra i piedi le caratteristiche dei giocatori lasciano comunque pensare a una squadra che vorrà imporre il suo solito palleggio, per poi sfruttare il talento individuale di alcuni singoli come Di Maria e Rafa Silva.
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