ANALISI – Ecco perché il problema dell’Inter non è il centrocampo

CENTROCAMPO SOTTO ACCUSA L'Inter sta attraversando un problema molto difficile, soprattutto dal punto di vista realizzativo. La squadra crea, anche se in maniera più disordinata rispetto a qualche settimana fa, ma non finalizza. Sul banco degli imputati, ovviamente, oltre all'attacco è inevitabilmente finito il centrocampo, il reparto più importante nelle squadre di Inzaghi. Il motore della squadra a detta di molti si è inceppato, sbaglia di più, concede troppo e crea di meno. Ma è davvero così? Il male di questa squadra, attualmente, è davvero la mediana? Cerchiamo di scoprirlo insieme. BARELLA Barella (@Getty Images) Il primo a finire sul banco degli imputati è stato Nicolò Barella che, soprattutto nel Derby contro il Milan di Coppa Italia, è apparso completamente spompato. Il probabile futuro capitano non riesce più a regalare i suoi strappi, a spezzare la partita con le sue folate. I numeri però non sembrano confermare questo calo drastico. Certo, come tutta la rosa sta vivendo una flessione, dovuta anche ai tantissimi impegni ravvicinati. Eppure, tra girone di andata e prima sezione di quello di ritorno, il suo rendimento non è cambiato poi così tanto. BARELLA goal girone di andata: 1 goal girone di ritorno: 1 assist girone di andata: 7 assist girone di ritorno: 0 tiri tentati nel girone di andata per partita: 2 tiri tentati per partite nel girone di ritorno: 2 precisione passaggi girone andata: 82% precisione passaggi girone ritorno: 84,7% passaggi chiave a partita girone andata: 1,6 passaggi chiave girone ritorno: 1,4 passaggi effettuati per partita girone andata: 48 passaggi effettuati per partita girone ritorno: 53 passaggi intercettati girone andata: 0,58 passaggi intercettati girone ritorno: 0,57 contrasti girone andata: 1,77 contrasti girone ritorno: 1,58 BROZOVIC Marcelo Brozovic, Getty Images Intanto che si aspetta l'ufficialità del rinnovo di Brozovic, il croato continua a gestire al meglio delle sue capacità il centrocampo dell'Inter. Ormai gli avversari gli hanno preso le misure e cercano di sfiancarlo con marcature a uomo, ma il regista dell'Inter, numeri alla mano, non sembra curarsene troppo, anzi. La sua presenza è fondamentale, soprattutto ora, come dimostrato dalla prova orribile del centrocampo nerazzurro durante la sua assenza per squalifica contro il Sassuolo. BROZOVIC goal girone di andata: 0 goal girone di ritorno: 0 assist girone di andata: 1 assist girone di ritorno: 0 tiri tentati nel girone di andata per partita: 1,05 tiri tentati per partita nel girone di ritorno: 0,83 precisione passaggi girone andata: 91,9% precisione passaggi girone ritorno: 91,8% passaggi chiave a partita girone andata: 1 passaggi chiave girone ritorno: 1,3 passaggi effettuati per partita girone andata: 72,6 passaggi effettuati per partita girone ritorno: 81,5 passaggi intercettati girone andata: 1 passaggi intercettati girone ritorno: 1,16 contrasti girone andata: 2 contrasti girone ritorno: 2,33 CALHANOGLU Calhanoglu (@Getty Images) Calhanoglu, all'apparenza, sembra quello che ha subito di più il contraccolpo, soprattutto se si guarda alla voce passaggi chiave e assist. Tuttavia il suo continua a farlo egregiamente, mantenendosi preciso e puntuale, così come volenteroso di aiutare in difesa. A penalizzarlo è chiaramente il momento no delle punte: fornisse anche 10 assist a partita, ora come ora non segnerebbe nessuno probabilmente. CALHANOGLU goal girone di andata: 6 goal girone di ritorno: 0 assist girone di andata: 7 assist girone ritorno: 1 tiri tentati nel girone di andata per partita: 1,94 tiri tentati per partita nel girone di ritorno: 2 precisione passaggi girone andata: 84,5% precisione passaggi girone ritorno: 89,4% passaggi chiave a partita girone andata: 2,7 passaggi chiave girone ritorno: 1,8 passaggi effettuati per partita girone andata: 45,1 passaggi effettuati per partita girone ritorno: 51,5 passaggi intercettati girone andata: 0,82 passaggi intercettati girone ritorno: 0 contrasti girone andata: 1,06 contrasti girone ritorno: 1,5 VIDAL Arturo Vidal (@Getty Images) E ora veniamo alla vera nota dolente del centrocampo dell'Inter: Arturo Vidal. Il cileno, va detto, ha avuto pochissime occasioni di mettersi in mostra, ma, specie nelle ultime settimane, sembra fare di tutto per convincere Inzaghi a metterlo in tribuna, nemmeno in panchina. Svogliato e indolente, passeggia per il campo ogni qualvolta viene schierato, senza un briciolo della grinta che è il suo marchio di fabbrica. Che sia stanco non è nemmeno una scusa plausibile, visto il pochissimo minutaggio nella prima parte di stagione. Rispetto al girone di andata il suo rendimento, già non eccelso e a singhiozzo in precedenza, è colato veramente a picco, diventando una delle cause principali della crisi. Con un Vidal così spento, i titolari sono praticamente senza ricambi. VIDAL goal girone di andata: 1 goal girone di ritorno: 0 assist girone di andata: 1 assist girone di ritorno: 0 tiri tentati nel girone di andata per partita: 0,83 tiri tentati per partita nel girone di ritorno: 0,43 precisione passaggi girone andata: 87,05% precisione passaggi girone ritorno: 81% passaggi chiave a partita girone andata: 0,42 passaggi chiave girone ritorno: 0,14 passaggi effettuati per partita girone andata: 21,41 passaggi effettuati per partita girone ritorno: 14,7 passaggi intercettati girone andata: 0,16 passaggi intercettati girone ritorno: 0 contrasti girone andata: 1,33 contrasti girone ritorno: 0,57 CONCLUSIONI In conclusione è evidente come, almeno nei tre titolari, il centrocampo non viva una vera crisi. Una flessione forse sì, come tutto il gruppo squadra, ma non è la mediana delle recenti delusioni. Barella, Brozovic e Calhanoglu hanno calato di pochissimo il proprio rendimento, specie rispetto agli attaccanti. Continuano a giocare una quantità enorme di palloni con grande precisione. Manca forse il guizzo, ma gli attaccanti non aiutano certo con la loro pochezza di movimenti. Insomma non è qui che l'Inter deve cercare di cambiare per riprendere a marciare. Il centrocampo rimane il punto forte nerazzurro, non la causa dei suoi malanni. La vera debolezza semmai è nei rincalzi. Vidal, Gagliardini e Vecino non sono riserve adeguate e di fatto costringono Inzaghi a spremere oltre misura i 3 titolari che, alla lunga, risentono dell'eccessivo impiego.

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Pietro Magnani - Autore

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