Analisi TOTALE Inter-Salisburgo, segreti, Preview e Formazioni
L'analisi del terzo turno di Champions League dei nerazzurri
CHE SQUADRA È IL SALISBURGO
L’ALLENATORE
Il peculiare modello RedBull è ormai parte integrante del calcio contemporaneo e la sua filosofia è nota su larga scala e ha già mostrato i suoi frutti. L’arrivo di Gerhard Struber ne rispecchia un po’ il metodo operativo. Cresciuto tatticamente nelle giovanili proprio degli austriaci, è stato allenatore dei New York RedBull dal 2020, è passato quest’estate al Salisburgo. A conti fatti, si tratta di una sorta di promozione.
Nei suoi anni negli in a New York (che pagò una sorta di clausola rescissoria per liberarlo dal Barnsley), Struber ha messo in mostra principi molto chiari: intensità, pressing e transizioni veloci. Il modulo maggiormente utilizzato, riproposto anche al Salisburgo finora, è il 4-3-1-2. Si tratta di uno schema di gioco peculiare per il calcio moderno, che, in assenza di ali tradizionali, trova l’ampiezza grazie ai movimenti costanti delle due punte e dei terzini. La grande presenza di giocatori in mezzo al campo, al tempo stesso, porta gli austriaci a cercare molto combinazioni nella fascia centrale del perimetro di gioco.
I NUMERI
In Campionato al momento dopo 11 giornate si trovano al secondo posto a 23 punti, dietro lo Sturm Gratz. Sono il migliore attacco con 24 reti segnate e 8 invece quelle subite, meglio hanno fatto solo la capolista e il LASK, contro cui hanno perso 1-0 proprio due giorni fa. Questa e quella contro il BW Linz, sempre per 1-0, sono state le uniche sconfitte rimediate finora. Oltre ovviamente a quella in Champions League contro la Real Sociedad. Nella coppa dalle grandi orecchie la prima giornata hanno sorpreso battendo il Benfica in trasferta, anche grazie all’espulsione rimediata dai portoghesi. I migliori realizzatori in Campionato sono Konaté e Simic con rispettivamente 5 e 4 reti ciascuno.
I GIOCATORI CHIAVE
A rubare l’occhio negli austriaci è sicuramente la giovanissima coppia d’attacco. Konaté e Simic, rispettivamente classe 2004 e 2003, sono i due maggiori realizzatori della squadra di Struber ed entrambi hanno già fatto vedere di essere una spina nel fianco non indifferente. L’ivoriano, in particolare, aveva mandato in crisi la difesa nerazzurra nell’amichevole estiva dello scorso 9 agosto.
Da tenere d’occhio, anche Dedic, terzino destro in grado di fornire un importante contributo sul fronte offensivo. In campionato, infatti, ha già fornito 2 gol e 2 assist in 11 partite. Il perno di centrocampo, invece, sarà Gourna-Douath, classe 2003, in estate accostato anche all’Inter.
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