Che tipo di gara attenderà l’Inter al Wanda Metropolitano? Sicuramente diversa rispetto alla sfida d’andata, dove l’Atletico Madrid era parso abbastanza rinunciatario e poco pericoloso nell’ultimo terzo di campo.
Gli uomini di Simeone cercheranno di tenere alto il baricentro e di mettere pressione ai nerazzurri per riconquistare rapidamente il pallone. In ogni caso, è facile aspettarsi una linea difensiva a 3 più bloccata, per evitare di concedere campo a delle ripartenze potenzialmente letali.
L’Inter, dal canto suo, dovrà essere brava a non farsi schiacciare e a cercare proprio di aggirare la pressione dei rojiblancos. Fondamentale, allora, sarà il lavoro di Calhanoglu, che dovrà gestire i ritmi del possesso palla con maggiore qualità rispetto all’andata, per poi capire quando sarà il momento giusto per accelerare e sfruttare la profondità.
In questo senso, allora, sarà importante il lavoro di Thuram, che con la sua capacità di strappare in allungo aveva già messo in grande difficoltà nel primo tempo giocato lo scorso febbraio, prima di infortunarsi. Così come preziosi saranno i cambi, che a San Siro diedero nuova linfa ai nerazzurri, aumentando la pressione sull’Atletico fino al vantaggio di Arnautovic.
Nella banda del Cholo, oltre al rientrante Griezmann e a Morata, un occhio di riguardo lo meriterà sicuramente Samuel Lino, tra i più pericolosi nella gara di andata. Occhio, inoltre, anche all’atletismo e all’intensità di Llorente, che riportato più in mezzo al campo (al Meazza giocò da punta), potrebbe essere una spina nel fianco di difficile gestione.
Il 2025 dell'Inter inizia subito con un trofeo in palio. All'Al-Awwal Park Stadium di Riyadh,…
L'attaccante torna al centro della trattativa
L'argentino trovò in Sardegna il suo primo gol interista
Un importante riconoscimento per l'interista
Le possibili scelte dei due allenatori