Analisi

Analisi TOTALE Inter-Juventus: segreti, preview e Formazioni

LE CHIAVI TATTICHE DI INTER-JUVENTUS

Come fatto per la Juventus, è giusto anche considerare cosa viene a mancare per l’Inter con l’assenza dei due giocatori centrali, rispettivamente in difesa e a centrocampo: Francesco Acerbi e Hakan Calhanoglu. Senza l’ex Lazio, i nerazzurri perdono fisicità e potenza nel duello corpo a corpo con Vlahovic, visto che De Vrij ha caratteristiche diverse, oltre che un importante colpitore di testa. C’è da dire, in ogni caso, che il serbo della Juventus non è un attaccante che cerca costantemente il duello, prediligendo invece la profondità.

L’assenza chiave potrebbe essere quella di Calhanoglu, definito molto spesso come il vero insostituibile nell’Inter. Il regista turco non è soltanto il cervello del gioco in fase offensiva, capace di verticalizzare e cambiare gioco rapidamente, ma anche un importantissimo filtro difensivo in termini di contrasti e duelli a terra davanti all’area di rigore. Dalle prestazioni del suo sostituto, che sia Asllani, Barella o Zielinski, passerà tanto del destino interista in questa partita.

Passando a come sarà la partita, occorre dire innanzitutto che la Juventus – pur producendo poco in termini di tiri – è la squadra con più possesso palla in tutta la Serie A, ma è anche quella che calcia di più da dentro l’area in campionato rispetto ai tiri totali. Ciò significa che l’Inter potrebbe non disdegnare, rispetto a quanto ci si attende, di lasciare la sfera agli avversari per alcuni tratti del match, rimanendo attenta a chiudere ogni corridoio in termini di verticalizzazioni verso l’area.

Probabile che, a quel punto, la Juventus possa tentare di affidarsi alle sue ali offensive che hanno nel dribbling una delle doti principali, quindi sia Conceiçao che Yildiz. Ci aspettiamo che Inzaghi agisca con raddoppi sistematici, quindi Bastoni, Dimarco e Mkhitaryan sul portoghese; Pavard, Darmian e Barella sul turco.

Sarà importante, in ogni caso, aggredire immediatamente l’avversario un po’ come fatto nello scorso febbraio, imponendo un senso di inferiorità nella mente degli avversari sin da subito. Il tutto senza scoprirsi in maniera eccessiva, senza scoprire il fianco al contropiede, ma soprattutto con l’abilità di comprendere i momenti della partita. Ci saranno fasi in cui bisognerà saper aspettare gli avversari e limitarli. E altre in cui attaccarli, perché l’Inter è fra le squadre che meglio attaccano al mondo e deve fissarsi l’obiettivo di essere la prima a segnare su azione alla Juventus. D’altronde, i nerazzurri sono specializzati nell’interrompere imbattibilità juventine.

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Simone De Stefanis

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