Il Napoli staziona al settimo posto a -31 dall’Inter con 44 punti conquistati, frutto di 12 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte. I partenopei sono il sesto miglior attacco della Serie A grazie a 43 reti realizzate in 28 partite e la sesta difesa meno battuta (a pari merito con Atalanta e Fiorentina) visti i 32 gol incassati durante le gestioni Garcia, Mazzarri e Calzona.
Il dato che balza subito all’occhio nell’analizzare il Napoli è lo scarto fra la produzione offensiva e la capacità realizzativa. I campioni d’Italia in carica sono infatti la squadra che calcia di più verso la porta avversaria (17 tiri totali di media a partita) e – insieme all’Inter – quella che inquadra maggiormente lo specchio (5.5 tiri in porta), ma fra partenopei e nerazzurri ci sono ben 27 gol di differenza.
Due dei punti di forza degli azzurri sono sicuramente il dribbling e il possesso palla. Quanto al primo dato, il Napoli si posiziona al terzo posto in Serie A (8,5 dribbling a partita) dietro soltanto a Milan e Udinese, principalmente grazie alle caratteristiche delle due ali d’attacco Kvaratskhelia e Politano. La seconda statistica, invece, vede i partenopei al primo posto con un possesso medio a partita del 61.8% (l’Inter è quinta con il 55.7%). Il problema del Napoli è il modo in cui viene gestita la sfera, visto che anche l’anno scorso con Luciano Spalletti primeggiava in questa statistica, ma con risultati assai diversi rispetto al possesso spesso sterile dell’annata in corso.
Quanto ai numeri difensivi, anche qui spicca il dato sui tiri concessi che è il migliore della Serie A, uguale a quello dell’Inter (10.1 a partita), a fronte dei 19 gol subiti in più rispetto ai nerazzurri. A fare da contraltare c’è il dato sui passaggi intercettati: il Napoli è ultimo nel campionato italiano con 6.1 a partita, così come per numero di falli (9.9 a gara). Di per sé quest’ultimo non è un malus, ma forse è indice della mancanza di cattiveria che ha contraddistinto fin qui l’annata napoletana.
Quanto ai giocatori chiave, i più impiegati fra tutte e tre le gestioni tecniche sono stati Lobotka e il capitano Di Lorenzo, due degli assi portanti dello scudetto 2023. Lo stesso numero di presenze dello slovacco (28 su 28) è stato totalizzato da Raspadori, sebbene solo 12 volte da titolare. Anche quando non parte da titolare, dunque, l’impiego dell’ex Sassuolo è scontato. I migliori realizzatori della squadra in campionato sono Osimhen (11 gol) e Kvaratskhelia (10), mentre Di Lorenzo e Politano sono i più abili negli assist (5 a testa). Kvara è inoltre il primo in Serie A per tiri a partita e il secondo per dribbling dietro Soulé. Impressionante il dato sui passaggi a partita: nella top 10 di Serie A ci sono ben 4 calciatori del Napoli: i due centrali Rrahmani e Juan Jesus rispettivamente primo e secondo, Di Lorenzo ottavo e Lobotka decimo.
SCORRI SCHEDE>>>
L'attaccante del Bologna è un obiettivo dei nerazzurri sul mercato
L'intervista rilasciata dal centrocampista turco
I retroscena di mercato del centrocampista
La promessa dell'attaccante francese
La lunga intervista dell'attaccante dell'Inter
Il club nerazzurro pianifica il mercato della prossima estate