Analisi TOTALE Inter-Salernitana: segreti, preview e formazioni

L'ANALISI DI INTER-SALERNITANA È il classico testacoda quello che attende la squadra di Simone Inzaghi: Inter-Salernitana, gara valida per la 25a giornata, vede opposta la capolista e l'ultima in classifica del campionato di Serie A. La sfida di San Siro, in programma venerdì 16 febbraio alle ore 21:00, sarà arbitrata da Marco Piccinini e verrà trasmessa sia su Dazn che su Sky Sport. Tuffiamoci quindi in questo anticipo del venerdì, dovuto all'impegno dell'Inter contro l'Atletico Madrid di martedì in Champions League, attraverso la nostra analisi totale. SCORRI SCHEDE>>> PREVIEW DELLA GARA COME ARRIVANO LE GARE L'Inter di Simone Inzaghi arriva da un periodo esaltante. Nell'anno solare 2024 ha vinto 7 partite su 7, sollevando peraltro un trofeo: la Supercoppa Italiana in Arabia. Dopo i successi contro Verona e Monza, è arrivata una serie di affermazioni contro avversari di alto livello: Lazio, Napoli, Fiorentina, Juventus, Roma. Un periodo rivelatosi decisivo per dar vita alla prima fuga del campionato: attualmente l'Inter è a +7 sui bianconeri secondi e +8 sul Milan terzo, con una partita in meno rispetto ad entrambe. La vera insidia di questa partita riguarda l'imminente ritorno della Champions League, con il rischio di abbassare la tensione anche a livello inconsapevole. Uno scenario che Simone Inzaghi vuole evitare ad ogni costo e non è un caso che abbia deciso di mandare la squadra in ritiro per prepararsi alla gara. L'Inter ci arriva senza Acerbi (infortunatosi contro la Roma) e il lungodegente Cuadrado, ma ritrova Frattesi. La Salernitana di Fabio Liverani, appena arrivato per sostituire Filippo Inzaghi, vestendo i panni del "guastafeste" in vista del grande scontro tra i fratelli in panchina, sta giocando un campionato obiettivamente pessimo, come testimoniano i 13 punti in classifica figli di 2 vittorie, 7 pareggi e 15 sconfitte. Nel 2024, ha totalizzato 6 sconfitt e 1 pareggio. Non è un caso che la dirigenza dei campani sia già al terzo allenatore in stagione: prima di Inzaghi e Liverani c'era stato Paulo Sousa. La squadra granata staziona all'ultimo posto in classifica e, almeno in questo momento, la salvezza sembra una missione impossibile: la Salernitana è a -7 dal Sassuolo quartultimo, che peraltro deve recuperare la partita con il Napoli. La differenza di punti con l'Inter fa impressione: ben 47. La Salernitana ci arriva senza Bradaric squalificato, oltre a Pirola, Gyomber, Fazio e Pierozzi infortunati. LE PROBABILI FORMAZIONI INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries, Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan, Carlos Augusto; Thuram, Arnautovic. SALERNITANA (4-3-1-2): Ochoa; Zanoli, Manolas, Boateng, Sambia; Coulibaly, Maggiore, Basic; Candreva; Dia, Weissman. SCORRI SCHEDE>>> LA NUOVA SALERNITANA DI LIVERANI Filippo Inzaghi, nei suoi mesi di permanenza, ha adottato un modulo che prevedeva la difesa a tre e solitamente si schierava con un 3-4-2-1 che trovava nella coppia Candreva-Kastanos il supporto a Dia. Fabio Liverani cambierà sin da subito, utilizzando - come ha sempre fatto in carriera - la difesa a quattro e per questo l'ipotesi più probabile è che si disponga con il "rombo" di centrocampo, lasciando Candreva nella posizione di trequartista. L'unica incognita, in merito a questo modulo di gioco, è che prevede un regista classico. Liverani nella sua carriera da allenatore lo ha sempre utilizzato, ma in rosa non ha un giocatore con quelle caratteristiche: a San Siro dovrebbe impiegare Maggiore in quel ruolo, ma non è da escludere che possa essere arretrato Kastanos o impiegato Martegani. Il tecnico romano è alla terza esperienza e quindi al terzo esordio in Serie A, dopo quelli con Lecce e Parma. Il primo se lo ricordano anche i tifosi nerazzurri: era il debutto di Antonio Conte sulla panchina dell'Inter, finì 4-0 anche grazie all'atteggiamento spavaldo dei salentini, che non rinunciarono alla costruzione dal basso e a una disposizione coraggiosa. Più sfortunato l'altro precedente a San Siro contro una squadra di Liverani: a fine ottobre 2020, Inter-Parma finì 2-2 al termine di una gara molto bloccata. SCORRI SCHEDE>>> LE CHIAVI TATTICHE DI INTER-SALERNITANA Ecco: ci immaginiamo una partita più simile alla seconda rispetto alla prima. La Salernitana ha bisogno disperato di punti e farà tutto ciò che è possibile per portarne a casa almeno uno, che potrebbe fungere da propulsore per un finale di stagione a mille all'ora. Il 4-3-1-2 è un modulo che, almeno sulla carta, prevede la ricerca delle vie centrali e l'intasamento delle stesse. Una soluzione che potrebbe rivelarsi intelligente a metà, inibendo in qualche modo i tre fenomenali centrocampisti nerazzurri ma lasciando scoperti i quinti, che domani saranno Dumfries e Carlos Augusto. Per questo, ci immaginiamo che in fase difensiva Liverani passi a un 4-5-1 allargando Candreva nel ruolo ricoperto per anni e insieme a lui uno fra i due attaccanti, in modo da non isolare gli esterni nerazzurri. A proposito delle punte. Dia sta disputando un'ottima stagione, ma attenzione alle caratteristiche del suo partner Weissmann: l'attaccante israeliano di proprietà del Granada è molto propenso al sacrificio per la squadra, spesso lo si vede lottare e pressare e potrebbe accadere lo stesso domani in fase di impostazione per l'Inter. A centrocampo, potrebbe verificarsi un'interscambiabilità dei ruoli visto che, come dicevamo poc'anzi, in regia c'è la possibilità che si alternino Maggiore e Basic, dal quale solitamente passa una notevole quantità di palloni. E veniamo alla difesa. A sinistra ci sarà Sambia, a destra Zanoli, che piace tanto anche all'Inter. E al centro? Una coppia che fino a qualche anno fa sarebbe stata considerata da top team in Europa: Kostas Manolas e Jerome Boateng. Il "problema" è che adesso il greco e il tedesco hanno rispettivamente 32 e 35 anni. Per questo, ci immaginiamo un'Inter capace di aggredirli in velocità e forse non è un caso che, nella scelta su chi far riposare tra Lautaro e Thuram, il tecnico piacentino abbia scelto il primo. Perché il francese può essere potenzialmente devastante, come sempre e a maggior ragione contro avversari non rapidi, specialmente nel momento in cui l'Inter dovesse riuscire ad attirare la pressione avversaria e a liberarsene con successo. Le capita spesso e a maggior ragione ci aspettiamo che capiti contro una squadra colma di problemi.

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Simone De Stefanis - Autore

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