Analisi TOTALE Monza-Inter: segreti, Preview e Formazioni
Tutto sulla sfida dell'U-Power Stadium
STATISTICHE MONZA
Per quanto riguarda la formazione, alla prima e alla seconda giornata, il Monza ha schierato gli stessi undici. C’erano Pizzignacco al posto del nuovo arrivato Turati, Caldirola per Carboni, Birindelli (adesso infortunato) per Pedro Pereira e Vignato come sotto punta insieme a Maldini alle spalle di Petagna. A Firenze, invece, Nesta ha schierato una formazione che per dieci undicesimi dovrebbe essere quella che affronterà l’Inter, con l’unica eccezione di Caprari (domenica dovrebbe toccare a Dany Mota) vicino a Maldini. La punta, infatti, dovrebbe essere ancora Djuric e non Petagna. Di base, comunque, il tecnico non ha mai derogato al 3-4-2-1, modulo già utilizzato dal predecessore Palladino. L’interpretazione del modulo è abbastanza classica, visto che in campo evolve facilmente in un 5-2-3 con i due esterni che si abbassano e i due giocatori dietro la punta ad allalrgarsi.
La fase di costruzione parte dai difensori, tant’è che Izzo e Pablo Marì toccano molti palloni. Lo sbocco tipico delle azioni del Monza avviene sulla sinistra, con Kyriakopoulos molto più coinvolto rispetto al collega sull’altra fascia, Birindelli nelle prime due gare e Pedro Pereira nella terza. Il giocatore chiave del Monza è senz’altro Pessina, da cui passano molti palloni: l’ex Atalanta si incarica di tentare le verticalizzazioni ed è molto utile anche in fase difensiva, essendo il giocatore che recupera di più la sfera tra i brianzoli.
Per quanto riguarda le statistiche di squadra, colpisce molto un dato: il Monza è ultimo per tiri tentati in Serie A dopo le prime tre partite. I brianzoli sono inoltre una squadra che corre molto, essendo la terza in Italia per chilometri percorsi.