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LE CHIAVI TATTICHE DI ROMA-INTER

Alla luce di quanto detto, l’Inter in fase difensiva dovrà essere brava a non farsi attrarre dalla primissima costruzione giallorossa, volta a liberare spazi per centrocampisti ed esterni oltre che per Dovbyk. Il duello di quest’ultimo con Acerbi sarà una delle chiavi del match. Sulla carta, è un avversario ideale per l’ex Lazio che si esalta contro centravanti molto dotati fisicamente. Limitare l’ucraino in fatto di sportellate e duello fisico sarebbe importante, anche perché la punta giallorossa non è pulitissima tecnicamente.

Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan dovranno essere inoltre molto attenti a controllare i movimenti di Dybala e Pellegrini, che proveranno a posizionarsi dietro di loro per far male alla difesa per vie centrali. Con la Joya, infatti, la Roma è molto più pericolosa in quella zona rispetto a quanto accade con Soulé, che invece ama defilarsi sulla destra.

In fase offensiva, la partita potrebbe rivelarsi ideale per Thuram e Lautaro. I due centravanti nerazzurri potrebbero approfittare dell’atteggiamento della Roma molto simile a quello dell’Atalanta, distrutta 4-0 un mese e mezzo fa proprio grazie agli ampi spazi concessi. Mancini e Ndicka sono avversari molto aggressivi: possibile che Lautaro si defili sulla sinistra sfidando l’italiano in modo da liberare spazio a Thuram, impegnato nel duello corpo a corpo con il connazionale. Marcus può sfruttare il vantaggio in termini di velocità.

I possibili spazi concessi dalla Roma potrebbero inoltre rivelarsi fondamentali, per l’Inter, anche a gara in corso. Con due uomini in particolare: Frattesi va a nozze in partite del genere, ma anche Arnautovic può rivelarsi utile se in grado di attirare i difensori giallorossi. L’austriaco entrò bene all’Olimpico anche nel febbraio scorso, quando servì un assist a Bastoni per il gol del definitivo 4-2. Un epilogo simile sarebbe il modo migliore per cominciare una fase di stagione già decisiva.