Cosa dobbiamo aspettarci da Inter-Fiorentina
La nostra presentazione della gara
L’ANALISI DI INTER-FIORENTINA
L’Inter torna in campo per l’ultima partita di Serie A prima della sosta per le nazionali. Sarà anche l’ultima gara prima del Derby contro il Milan. A San Siro, i nerazzurri si troveranno di fronte un avversario tutt’altro che facile: la Fiorentina di Vincenzo Italiano. Il calcio d’inizio della gara sarà alle ore 18.30.
Andiamo a capire nel dettaglio cosa dobbiamo aspettarci da Inter-Fiorentina.
I PRECEDENTI
Quello di oggi sarà il 148esimo scontro tra le due squadre in tutte le competizioni: 144 in Serie A e 3 in Coppa Italia finora. L’ultimo è arrivato proprio nella finale della coppa nazionale, con gli uomini di Inzaghi che hanno vinto 2-1 in rimonta, grazie alla doppietta di Lautaro Martinez.
Se in Coppa Italia i nerazzurri hanno sempre vinto, anche in Serie A i numeri sono abbastanza favorevoli: 61 vittorie, 49 pareggi e 34 sconfitte. Nel doppio confronto dello scorso campionato, entrambe le squadre sono state corsare, vincendo una in casa dell’altra: 3-4 in favore dell’Inter all’andata e 1-0 per i Viola al ritorno.
Con Inzaghi e Italiano sulle rispettive panchine sono arrivate 3 vittorie (1 in Coppa Italia) per l’Inter, 1 pareggio e 1 vittoria della Fiorentina.
GLI AVVERSARI
La Fiorentina di Italiano è sempre uno degli avversari più ostici della Serie A. Il pressing, l’intensità e anche un’ottima fase di possesso palla rendono i toscani un avversario in grado di mandare in crisi anche gli avversari più blasonati. L’occhio di bue è chiaramente su Nico Gonzalez, strepitoso in questo avvio di stagione e arma principale delle azioni offensive viola.
Tuttavia, c’è molto altro nella rosa di Italiano, con tanto talento diffuso nei vari ruoli e un calciomercato che ha puntellato i vari reparti, colmando alcune lacune che nella scorsa stagione ne avevano limitato le potenzialità nella scorsa stagione.
I dubbi principali, però, rimangono sulla fase difensiva dei due centrali, non sempre perfetti nei movimenti e in difficoltà se esposti all’uno contro uno. Il primo gol di Lautaro Martinez in Coppa Italia e la rete subita negli ultimi minuti della finale di Conference League ne sono la testimonianza. L’Inter, allora, dovrà essere brava a martellare su questo nervo scoperto, verticalizzando con qualità e puntando molto sulle qualità della propria coppia d’attacco.
I RISCHI
L’Inter è una squadra che ama spesso abbassare il ritmo della gara con il pallone tra i piedi, per poi cercare di accelerare improvvisamente in verticale. Tuttavia, la prima caratteristica, quella che dà spesso la possibilità di consolidare il possesso a i nerazzurri, potrebbe essere messa in crisi a più riprese dall’intensità e dalla pressione della Fiorentina.
Altro rischio da non sottovalutare è la capacità degli uomini di Italiano di ribaltare il campo in transizione veloce, una volta recuperata palla nella propria trequarti. E qui, la nuova Inter verrà testata seriamente. Nella scorsa stagione troppo spesso la formazione di Inzaghi si faceva trovare sbilanciata una volta persa palla, con uno scollamento troppo grande tra centrocampo e difesa, e un’eccessiva pigrizia nel rientrare. Quest’anno la musica sembra essere diversa, ma oggi arriva una prova molto probante per confermare i miglioramenti visti fin qui.
In generale, allora, l’Inter dovrà approcciare da subito la gara con grande ritmo e concentrazione, perché la Fiorentina è una squadra capace di mettere a nudo i limiti e di punire con ferocia gli errori banali. L’avvio della scorsa finale di Coppa Italia ne è stata una dimostrazione. In quel caso, l’Inter fu brava a rimontare, ma è meglio evitare di mettersi in situazioni scomode.
I TEMI CALDI IN CASA INTER
Con buona probabilità, Inzaghi continuerà ad affidarsi alla stessa formazione che ha dato garanzie in questo primo scorcio di stagione. Molte delle fortune nerazzurre, allora, passeranno ancora dalla prestazione di Lautaro Martinez, capitano e leader della squadra.
Il suo compagno, pertanto, dovrebbe essere ancora Marcus Thuram. L’intesa tra i due è in crescita e il francese sembra essere sempre più inserito negli schemi di Inzaghi. I tifosi interisti ora attendono solo la sua prima marcatura. Farla oggi, in una gara importante, con il Derby dietro l’angolo, potrebbe essere una spinta emotiva non indifferente.
Sotto attenta osservazione sarà anche la fase difensiva: l’Inter è l’unica squadra con la porta inviolata in Serie A e nelle prime due giornate a ridotto all’osso i rischi subiti. Difatti, il primo intervento importante di Sommer è arrivato solo nei minuti finali della sfida contro il Cagliari. La Fiorentina saprà sicuramente rendersi più pericolosa e la tenuta della retroguardia nerazzurra sarà un fattore decisivo per strappare un risultato positivo.
Pavard e Klaassen saranno in panchina e potranno fare il loro esordio nella ripresa, ma molto dipenderà dall’andamento della gara. Niente convocazione, invece, per Sanchez: per il suo nuovo esordio in maglia Inter bisognerà attendere fino a dopo la sosta.