“È più difficile sostituire un attaccante che un difensore”: Marotta ha ragione?
Il dirigente nerazzurro ha ragione anche questa volta oppure no?Le parole di questa mattina di Beppe Marotta hanno inevitabilmente dato un segnale preciso circa le mosse future dell’Inter sul mercato, soprattutto quelle in uscita. I nerazzurri, in attesa di chiudere il doppio colpo in avanti Lukaku e Dybala, faranno di tutto per trattenere anche Lautaro Martinez, andando invece a toccare la difesa come reparto “sacrificabile”. Questo perché, stando alle parole del dirigente dell’Inter, sarebbe molto più semplice sostituire un difensore forte “tappando il buco” e riuscendo anche a risparmiare qualche soldo, piuttosto che un attaccante. Ma questo ragionamento fila? Numeri alla mano sembrerebbe proprio di sì.
Se si seguono le valutazioni di mercato fatte da Transfermarkt emerge chiaramente quando lasciato intendere da Marotta: sulla piazza ci sono pochi attaccanti veramente importanti, che possano fare la differenza. Ancora meno tra questi sono in vendita e quelli che lo sono, vengono ceduti solo per cifre spropositate, fuori mercato e ben al di sopra della loro valutazione effettiva. Basti pensare che proprio questa penuria di campioni nel ruolo ha portato il Sassuolo a fare una valutazione di 50 milioni per Scamacca, completamente fuori mercato. In caso di cessione di Lautaro Martinez quindi per una cifra ipotetica vicina ai 90 milioni, l’Inter dovrebbe reinvestire praticamente tutto quello che andrebbe ad incassare per prendere un profilo magari anche meno adatto e prolifico.
Questi i nomi principali con annessa valutazione di Transfermarkt, precisa ma spesso lontana da quella invece fatta dai club durante le trattative:
Harry Kane – 90 milioni
Romelu Lukaku – 70 milioni
Victor Osimhen – 65 milioni
Diogo Jota – 60 milioni
Gabriel Jesus 50 milioni
Arnaut Danjuma – 50 milioni
Tammy Abraham – 50 milioni
Patrick Schick – 50 milioni
Richarlison – 48 milioni
Jonathan David – 45 milioni
Robert Lewandowski – 45 milioni
Alexander Isak – 30 milioni
Gianluca Scamacca – 30 milioni
A ulteriore conferma della tesi dell’amministratore delegato nerazzurro invece l’elenco dei difensori di spicco e dall’alto valore è decisamente più corposa. Basti pensare che il miglior difensore della passata stagione in Serie A, Bremer, è solo 29 esimo nella classifica di Transfermarkt per valore, con i suoi 35 milioni, mentre addirittura un prospetto di sicuro affidamento come Milenkovic, papabile sostituto di Skriniar anche per questioni tattiche, addirittura solo 71 esimo a 20 milioni.
Inoltre l’Inter proprio nella top 10 dei difensori di maggior valore ha due pedine, Bastoni e Skriniar, con lo slovacco principabile papabile per l’addio più dell’azzurro. Il vero tesoretto quindi effettivamente può arrivare dalla difesa, in cui poi i nomi relativamente low cost per sostituire egregiamente i big non mancano, anzi, abbondano. Cedere Skriniar a 70 e sostituirlo coi più giovani Bremer e Milenkovic, per quanto dolorosa, non sarebbe affatto una mossa sbagliata, anzi. Quindi, ancora una volta, Marotta ha ragione. Per quanto sia triste privarsi dei propri gioielli in difesa, sono purtroppo molto più sacrificabili e sostituibili rispetto ad un attaccante come Lautaro Martinez. Con un occhio anche al bilancio, la sua uscita non è stata un errore, ma una valutazione lucida e inoppugnabile
Questi i nomi principali con annessa valutazione di Transfermarkt, precisa ma spesso lontana da quella invece fatta dai club durante le trattative:
Ruben Dias – 75 milioni
Matthias De Ligt – 70 milioni
Marquinhos – 70 milioni
Skriniar – 65 milioni
Jules Koundé – 60 milioni
Eder Militao – 60 milioni
Alessandro Bastoni – 60 milioni
Virgil Van Dijk – 55 milioni
David Alaba – 55 milioni
Ronald Araujo – 50 milioni
Pau Torres – 50 milioni
Fikayo Tomori – 50 milioni
Lucas Hernandez – 50 milioni
Bremer 29 esimo a 35 milioni
Milenkovic 71 esimo a 20 milioni