L’eliminazione dell’Italia dai play-off per i Mondiali del Qatar ha fatto cadere una pioggia di critiche, soprattutto sul sistema calcio italiano. Si è puntato molto il dito verso il poco coraggio nell’investire nei giovani, nell’aspettarli e nel credere in loro. Un caso invece che è andato controcorrente è sicuramente quello di Alessandro Bastoni.
L’Inter lo acquista nel 2017 per la cifra di 31,10 milioni di euro. In realtà, però, la somma sborsata dall’Inter fu molto più contenuta: tramite vari scambi di giocatori (Eguelfi, Bettella e Carraro) con l’Atalanta, la vera cifra a cui Bastoni è stato venduto è di circa 10 milioni di euro più altri 10 di bonus. Una somma comunque importante per un ragazzo che, al tempo, aveva raccolto appena tre presenze in Serie A con la maglia dei bergamaschi (peraltro solo una da titolare).
Eppure, il club nerazzurro ci aveva visto lungo su di lui. Cinque anni dopo, Bastoni non è solo uno difensori centrali più forti del campionato italiano, bensì pare essere al momento l’unico vero erede, degno di nomi come quelli di Bonucci e Chiellini per la Nazionale di Roberto Mancini. Se, per esempio, diamo uno sguardo ai centrali italiani u-23, dopo Bastoni, il quadro generale è molto povero attualmente e, aggiungiamo, anche un po’ deprimente.
C’è un giocatore, in orbita Inter, capace di poter fare lo stesso percorso di Bastoni? Se guardiamo al panorama italiano, il club nerazzurro in questo momento ha il solo Sebastiano Esposito come giovane italiano u-21 che sta giocando ad alto livello in prestito ad un’altra squadra.
Il centravanti classe 2002 non si è però ancora confrontato davvero con la Serie A e sarebbe curioso, magari, vederlo nel campionato nostrano in una squadra di medio-bassa classifica. Infatti, nonostante il Parma giocasse per posizioni modeste, Bastoni nella stagione 2018/2019 dimostrò comunque di essere un difensore molto valido.
L’altro nome, non può che essere quello di Lucien Agoume. Centrocampista francese, anche lui classe 2002 come Esposito, che l’anno scorso aveva fatto vedere ottime cose con lo Spezia. In estate poi è tornato in patria, al Brest, dove sta disputando una stagione buonissima: da titolare inamovibile nella formazione dell’allenatore De Zakarian.
Rivolgendo, però, lo sguarda di nuovo verso talenti italiani, l’Inter ha diverse carte nel proprio mazzo: il primo nome che ci viene in mente – e che crediamo possa essere vicino al salto tra i grandi – è quello di Cesare Casadei. Centrocampista/Trequartista classe 2003, prelevato dal club nerazzurro dalle giovanili del Cesena, che da qualche tempo sente la Primavera stretta. Nonostante occupi una posizione di campo non proprio da attaccante, i suoi numeri infatti sono quasi quelli di un centravanti: 11 gol e 3 assist in questa stagione. E l’ultimo è stato anche un gioiello su punizione.
Per chi lo guarda giocare in Primavera, la sensazione è che il salto in prima squadra ci possa stare: a centrocampo, reparto che molto probabilmente verrà rivoluzionato quest’estate, scommettere su uno tra Agoume e Casadei potrebbe rivelarsi una mossa giusta: e magari ci si potrebbe avvicinare ai (straordinari) risultati ottenuti con Bastoni.
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